“Vengo tra voi consapevole della testimonianza di fede che mi è richiesta e nell’adesione piena alla volontà di Dio espressami da Papa Francesco cui, come Maria, ho risposto con il mio sì”.
Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Città di Castello, presentata da mons. Domenico Cancian, e ha nominato vescovo di Città di Castello mons. Luciano Paolucci Bedini, vescovo di Gubbio, unendo le due Sedi “in persona Episcopi”. A darne notizia è oggi la Sala Stampa della Santa Sede.
“Ti voglio ringraziare per la tua bontà d’animo, la tua capacità di accettare complimenti e critiche, la tua dolcezza nell’esercizio del ministero sacerdotale”.
Intorno ai tavoli sinodali come intorno a quelli della crisi Russo-Ucraino, si corre spesso il rischio che ciascuno partecipi col proprio linguaggio e le proprie finalità, senza il convincimento di voler compiere passi insieme. È il grande rischio che oggi potrebbe correre anche il cammino sinodale proposto da Papa Francesco, che è un’occasione convincente, realmente ecclesiale ed evangelica, ma che ha il suo punto debole in una struttura che cerca ancora cose da fare, piuttosto che stili nuovi da assumere. Tre voci appartenenti a stati di vita diversi offrono alcune considerazioni sul cammino che si sta compiendo in luoghi differenti
In viaggio alla scoperta di Ignazio per apprendere l'arte del discernimento, nello speciale Anno che celebra i 500 anni dalla conversione del fondatore della Compagnia Gesù. "Qui Ignazio si è consegnato a Dio", si legge nella cappella della conversione della Santa Casa di Loyola. Tutto è iniziato a Pamplona con una palla di cannone, spiega padre John Dardis: "Se non ci fosse stata quella ferita, non ci sarebbe la Compagnia di Gesù". Il santuario di Montserrat e l'"ispirazione" benedettina. Il 31 luglio l'inaugurazione dei mosaici di padre Rupnik nella grotta di Manresa
Non solo Dante. L’irrappresentabile Grazia mariana si manifesta nella storia di ognuno. E non è un caso che qualcuno abbia visto nell’omaggio dei trovatori provenzali alla signora distante e abissalmente altrove il simbolo stesso della devozione alla Non-Toccata, sotto il mascheramento dell’amore umano, anche se rispettoso e non legato al possesso. E ancora: Petrarca e Tomasi di Lampedusa, Lorenzo il Magnifico e Alda Merini, Rebora e Eliot. La letteratura e la poesia, attraverso i secoli, traboccano di immagini della Vergine.
È “Educazione: unica chance” il tema dell’incontro in Italia per la Giornata dedicata all’Europa, che si svolge l’8 maggio in videoconferenza. Sono quindi i giovani i protagonisti, proprio nell'anno che l'Onu dedicata a loro. L’obiettivo dell'incontro è capire insieme ai giovani e tramite le loro esperienze che c’è ancora tanto spazio per la speranza di un mondo migliore, che essere costruttori di ponti porta il dono della pace, che per crescere cittadini consapevoli di un’Europa unita, solidale, accogliente, occorre il coraggio della testimonianza.