Gesù non si impone al mondo: lo desidera, lo chiama a sé, con la soavità con la quale il santo padre Francesco ci ha gettati nel mare del sangue glorioso dei principi degli apostoli. Il magistero del papa sulla liturgia, firmato nella solennità dei santi Pietro e Paolo, non ci chiede né regole, né vie pastorali.
La missione. Il vescovo Claudio a luglio è tornato nella prefettura di Robe tre anni dopo l’ultimo viaggio. Grazie al lavoro dei tre missionari in loco, ora ci sono gli elementi per decidere quale presenza mettere in atto. Il 15 settembre si riunisce il consiglio presbiterale
L'estate, nello spazio di sentieri in montagna, come anche sulle spiagge affollate, senza dimenticare la bella esperienza di campi scuola parrocchiali e associativi che come vescovi e preti ci capita di frequentare, è occasione di incontri, legami e amicizie, volti e sguardi, tempo condiviso, fraternità. È in questa esperienza di fraternità più vissuta che declamata che l'estate del 2022 diventa profetica e ci parla di possibilità di pace. Molti sono i luoghi della terra drammaticamente segnati dalla violenza e dall’ingiustizia della guerra e, vicino a noi, l'Ucraina. L'esperienza estiva per noi può dunque diventare, nel segno della fraternità, un seme di pace.
Ansie, riflessioni e aspettative quelle espresse da tre studentesse toccate in prima persona dalle sofferenze della guerra in corso, ed il cui credo non ci è noto, nel test di lingua giapponese in occasione dell’ “International Student Speech Contest” tenutosi il 18 luglio a Matsumoto nella Prefettura di Nagano, ad ovest di Tokyo. L'argomento scelto è stato la pace e le loro riflessioni sembra fossero già state colte e fatte proprie dalla Chiesa ancor prima di essere espresse verbalmente. Le contiene tutte e le ha trattate, infatti, il Messaggio in preparazione dei “Dieci giorni di preghiera per la Pace” (6 - 15 agosto) rivolto il 7 luglio alla Comunità cattolica del Giappone dal presidente della Conferenza episcopale giapponese (Cbcj) ed arcivescovo di Tokyo Mons. Tarcisio Isao Kikuchi.
Dal 5 fino al 10 agosto tornano i festeggiamenti in onore di san Lorenzo, patrono di Conselve, per vivere alcuni giorni tra fede, devozione e incontro all’ombra del campanile.
Qual è il rapporto tra Chiesa e Caritas? Attorno a questa domanda si è sviluppato l’intervento di mons. PierangeloSequeri, teologo e musicista, al 42° convegno delle Caritas diocesane, che si è tenuto a fine giugno a Rho. Mons. Sequeri: «Se c’è un guado per percorrere oggi la strada della testimonianza cristiana, solo Caritas può trovarlo. Ma non senza rapporto con la Chiesa»
Il racconto di Andjela Marcetic, medico dell’organizzazione: “Ogni settimana vediamo diversi pazienti, inclusi bambini, con gravi contusioni, ferite e tagli profondi, lussazioni e fratture spesso su gambe, braccia e talvolta sulla testa"