“Ogni giovane è una speranza per Gesù: una speranza di amicizia, una speranza di cammino insieme, una speranza di missione insieme. E quindi ognuno di voi è anche una speranza per la Chiesa”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo stamani in udienza, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, i partecipanti all’Incontro Internazionale delle “Equipas de Jovens de Nossa Senhora”.
L'estate, nello spazio di sentieri in montagna, come anche sulle spiagge affollate, senza dimenticare la bella esperienza di campi scuola parrocchiali e associativi che come vescovi e preti ci capita di frequentare, è occasione di incontri, legami e amicizie, volti e sguardi, tempo condiviso, fraternità. È in questa esperienza di fraternità più vissuta che declamata che l'estate del 2022 diventa profetica e ci parla di possibilità di pace. Molti sono i luoghi della terra drammaticamente segnati dalla violenza e dall’ingiustizia della guerra e, vicino a noi, l'Ucraina. L'esperienza estiva per noi può dunque diventare, nel segno della fraternità, un seme di pace.
Ansie, riflessioni e aspettative quelle espresse da tre studentesse toccate in prima persona dalle sofferenze della guerra in corso, ed il cui credo non ci è noto, nel test di lingua giapponese in occasione dell’ “International Student Speech Contest” tenutosi il 18 luglio a Matsumoto nella Prefettura di Nagano, ad ovest di Tokyo. L'argomento scelto è stato la pace e le loro riflessioni sembra fossero già state colte e fatte proprie dalla Chiesa ancor prima di essere espresse verbalmente. Le contiene tutte e le ha trattate, infatti, il Messaggio in preparazione dei “Dieci giorni di preghiera per la Pace” (6 - 15 agosto) rivolto il 7 luglio alla Comunità cattolica del Giappone dal presidente della Conferenza episcopale giapponese (Cbcj) ed arcivescovo di Tokyo Mons. Tarcisio Isao Kikuchi.
Dal 5 fino al 10 agosto tornano i festeggiamenti in onore di san Lorenzo, patrono di Conselve, per vivere alcuni giorni tra fede, devozione e incontro all’ombra del campanile.
Il racconto di Andjela Marcetic, medico dell’organizzazione: “Ogni settimana vediamo diversi pazienti, inclusi bambini, con gravi contusioni, ferite e tagli profondi, lussazioni e fratture spesso su gambe, braccia e talvolta sulla testa"
Dal 1998 l’Istat rileva la percezione dei cittadini rispetto alle tematiche ambientali e nel 2021, i cambiamenti climatici si confermano al primo posto tra le preoccupazioni per l’ambiente per il 51,5% degli italiani). Segue l’inquinamento dell’aria, la preoccupazione per lo smaltimento e la produzione dei rifiuti, l’inquinamento delle acque, l’effetto serra e il buco nell’ozono. Preoccupa meno la rovina del paesaggio, percepita in modo crescente nelle regioni con vocazione turistica come Veneto, Trentino-Alto Adige, Marche, oppure in regioni industrializzate come la Lombardia.
“È stata una grande festa delle emozioni il concorso di quest’anno. Ovviamente hanno vinto i film che hanno ottenuto maggiori consensi ma hanno vinto tutti coloro che ci hanno portato sullo schermo la capacità di stupire, il desiderio di libertà, di vivere fuori dagli schemi”, ci racconta il fondatore del Gff
Coraggio, speranza e rabbia sono solo alcune delle parole scritte tra le foglie della quercia realizzata questa mattina sulle fioriere di via Tassoni (quartiere Guizza) dai ragazzi che hanno partecipato al campo E!state Liberi! di Padova.