Mese: Settembre 2022

Missionarie della carità: una vita al servizio degli ultimi

Venticinque anni fa, venerdì 5 settembre 1997, Madre Teresa, la suora dei più poveri tra i poveri, moriva a Calcutta circondata dall’affetto delle “sue” Missionarie della Carità, le religiose della congregazione da lei fondata nel 1950. Premio Nobel per la Pace nel 1979, beatificata il 19 ottobre 2003 da Giovanni Paolo II, al quale era unita da affetto e stima fraterna, canonizzata da Papa Francesco il 4 settembre 2016 durante il Giubileo della Misericordia, la Madre, come tutt’ora la chiamano le sue suore, si è chinata su tutte le sofferenze dell’uomo condividendo la quotidianità di ogni povero che incontrava, facendosi ultima tra gli ultimi

Pastorale vocazionale: un “vestito” su misura

«Nelle scorse settimane – racconta don Mattia Francescon – un giovane è venuto a dirmi: “Vorrei capire la mia vocazione”. È bellissimo quando succede, commovente... Gli ho detto: imbastiamo un vestito su misura per te – ognuno ha tempi diversi – in cui ci sono questi “elementi” di cui fare esperienza: preghiera, Parola di Dio, affettività/sessualità, discernimento, servizio, vita insieme. Te li guardi – sono esplicitati nella homepage del sito della Pastorale vocazionale – e poi ne parliamo insieme».

Vibrante accoglienza per “Argentina, 1985” di Mitre. In gara anche “Monica” di Pallaoro e “Athena” di Gavras

Applausi e commozione alla 79a Mostra del Cinema della Biennale di Venezia: è il giorno di “Argentina, 1985”, legal drama storico di Santiago Mitre che affronta il difficile processo pubblico che portò alla condanna dei vertici militari durante la dittatura di Videla per le atrocità commesse. Ancora, in Concorso il secondo italiano Andrea Pallaoro con “Monica”, film che esplora una famiglia dispersa in cerca di nuovo dialogo. Infine, il francese “Athena” di Romain Gavras, un thriller sociale di grande realismo che si snoda nelle periferie d’oggi, nei quartieri-ghetto pronti a deflagrare in rivolte. Il punto Cnvf-Sir dalla Mostra.

Albino Luciani, il Papa della “santità serena”. Il card. Stella: “Giovanni Paolo I un grande dono per la Chiesa”

“L’attualità del suo messaggio sta nel mostrare a tutti una santità serena, gioiosa ed umile che diventa attraente per il popolo cristiano proprio perché concreta e autentica. Una santità accessibile a tutti e alla portata di tutti, che piace e rasserena il cuore”. Descrive così, il cardinale Beniamino Stella, prefetto emerito della Congregazione per il Clero, il senso e il cuore della vita del nuovo beato Albino Luciani.