Andrea Toniolo, preside della Facoltà teologica del Triveneto, rilegge il pensiero del Ratzinger teologo tra i più eminenti degli ultimi due secoli prima ancora che come papa
Papa Francesco ha scelto la "Pacem in terris" come filo rosso del suo discorso di inizio d'anno al Corpo diplomatico. "Far cessare immediatamente il conflitto insensato" in Ucraina, il primo appello. Donne "ancora cittadine di seconda classe", con in Iran e Afghanistan. No al "presunto diritto all'aborto" e appello all'Italia perché contrasti l'invero demografico. Per le migrazioni "non procedere in ordine sparso". Disarmo integrale e abolizione della pena di morte la via da seguire. "Ridare dignità al lavoro"
Nell’anno scolastico 2021-2022 in Italia coloro che si sono avvalsi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc) sono in media l’84,44%: in particolare, l’88,24% nella scuola dell’infanzia, l’88,21% nella scuola primaria, l’85,58% nella scuola secondaria di I grado e il 78,30% nella scuola secondaria di II grado.
“I dati relativi all’anno scolastico 2021/22 restituiscono un quadro di sostanziale stabilità, addirittura con una lieve crescita complessiva degli studenti che scelgono di frequentare l’Irc. Si confermano le spiccate differenze territoriali e fra gli ordini di scuola, con una media nazionale di avvalentisi che sfiora l’85%”.
In preparazione alla Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si tiene ogni anno dal 18 al 25 gennaio, l’Ufficio diocesano di Pastorale dell’ecumenismo e del dialogo interreligioso di Padova e il Consiglio delle Chiese cristiane propongono, giovedì 12 gennaio 2023, alle ore 20.45, un convegno on line sul tema CERCATE LA GIUSTIZIA.
La scelta di “avvalervi dell’Insegnamento della religione cattolica (Irc)” è “importante”, perché “permette di partecipare alla costruzione del percorso educativo offerto dalla scuola.
La giustizia di Dio “non vuole distribuire pene e castighi” ma “consiste nel rendere giusti noi suoi figli, liberandoci dai lacci del male, risanandoci, rialzandoci”.
Annuncio del giorno di Pasqua. La Chiesa canta la straordinarietà assoluta di ogni istante della vita dell’uomo, da quando in una frattura del tempo delle cose che muoiono, si è manifestato il “grande evento nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte”.