“Andiamo dunque” è il titolo dell’incontro – e tema dell’anno associativo – che la presidenza nazionale dell’Ac vivrà l’11 e 12 marzo al collegio vescovile Pio X di Treviso con le presidenze e i consigli diocesani, ma anche con i presidenti parrocchiali.
Il teatro istituzionale continuerà per un po', fino alla prossima distrazione, con il rimbalzo delle responsabilità. L’Europa sarà sempre più lontana. E il continente del mare nostrum diventerà la terra del mare mostrum
“Una profonda tristezza e un acuto dolore attraversano il Paese per l’ennesimo naufragio avvenuto sulle nostre coste. Le vittime sono di tutti e le sentiamo nostre”.
Tra i peccati più gravi, che fondano la loro colpevolezza su materie particolarmente gravi, ve ne sono sei la cui assoluzione nel foro interno sacramentale è riservata esclusivamente al Vescovo di Roma.
“È una grande tragedia che provoca una grande tristezza e un immenso dolore”. Raggiunto telefonicamente dal Sir, mons. Martin Kmetec, arcivescovo di Smirne e presidente della Conferenza episcopale turca, commenta con queste parole la notizia del tragico naufragio di migranti sulle coste italiane a bordo di un barcone che era partito proprio dalla sua città.
Che alcune forze politiche si facciano carico anche di interessi settoriali e che i portatori di questi interessi cerchino interlocutori nei partiti non è una novità e non è neanche incompatibile con la fisiologia del sistema democratico.
Dopo l’esplosione della barca si sono gettati in mare per raggiungere la riva a nuoto. Ma la maggior parte non ce l’ha fatta. Le storie raccolte dal team medico di Medici senza frontiere. Bertotto: “Le parole di Meloni e Piantedosi uno schiaffo alle vittime”