Mese: Ottobre 2023

Papa Francesco nella Laudate Deum: “Di fronte alla crisi climatica non reagiamo abbastanza”

Papa Francesco nella Laudate Deum definisce la crisi climatica "una malattia silenziosa che colpisce tutti noi". "Non possiamo più fermare gli enormi danni che abbiamo causato. Siamo appena in tempo per evitare danni ancora più drammatici". La Cop28 può essere "un punto di svolta", ma serve "multilateralismo dal basso". L'intelligenza artificiale è "un avanzamento" del "paradigma tecnocratico": "Mai l'umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo userà bene"

Papa Francesco: “La Chiesa non si lascia dettare l’agenda dal mondo”

Papa Francesco ha aperto il Sinodo sulla sinodalità, davanti a 25mila persone, chiedendo ai 365 padri e madri sinodali di "essere una Chiesa che guardia con misericordia l'umanità". Una Chiesa ospitale, "dalle porte aperte a tutti". "Il Sinodo non è un parlamento, protagonista è lo Spirito Santo". No a una Chiesa "rigida, tiepida, stanca". "Siamo un popolo di peccatori perdonati"

Sinodo dei Vescovi. Mons. Castellucci (Cei): “Meno burocrazia, ascoltare il bisogno di Dio che c’è fuori alla Chiesa”

"Abbiamo l’occasione per ristabilire gli equilibri interni, risolvere le beghe tra di noi e poi uscire ad annunciare il Vangelo. Per farlo, però, è necessario mettere al primo posto il bisogno di Dio che c'è dovunque e su quello adattare anche le nostre strutture". Parla mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena, vescovo di Carpi e presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale

San Francesco. Un fascino oltre lo spazio e il tempo

La figura di san Francesco d’Assisi ha colpito scrittori, filosofi, artisti e musicisti. E non solo quelli credenti. Il Santo ha affascinato tutti, musicisti come Liszt, che gli dedicò la prima delle Due leggende con l’episodio della predicazione agli uccelli, registi (Rossellini, Zeffirelli, Cavani e molti altri). Ma proprio la letteratura ci offre una prova certa del fascino francescano, perché ne parlano anche e soprattutto scrittori lontani dalla fede e dalla Chiesa. Lo stesso Hermann Hesse, nel suo secondo viaggio in Italia, era rimasto affascinato dai luoghi che avevano visto il percorso del Poverello, un uomo cambiato radicalmente nell’amore di Dio e di Madre Terra.