Di seguito la dichiarazione del Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, sull’Esortazione Apostolica del Santo Padre “Laudate Deum”, pubblicata oggi, 4 ottobre, Festa di San Francesco d’Assisi.
Patrono dei cultori dell’ecologia ma non sempre tali aspetti sono stati tenuti in debita considerazione, al punto che per alcuni l’Assisiate è divenuto un ambientalista, per altri addirittura un vegetariano; ma egli vegetariano non fu: chiamava sì "con il nome di fratello gli animali", faceva un uso limitato della carne perché non era un cibo da poveri e come conseguenza di precise scelte e pratiche penitenziali, ma non escludeva di potersene nutrire. Resta vero invece che ricostruì un rapporto di sintonia profonda con tutta la creazione, soprattutto con il vertice dell’opera creatrice di Dio, che è l’uomo
La figura di san Francesco d’Assisi ha colpito scrittori, filosofi, artisti e musicisti. E non solo quelli credenti. Il Santo ha affascinato tutti, musicisti come Liszt, che gli dedicò la prima delle Due leggende con l’episodio della predicazione agli uccelli, registi (Rossellini, Zeffirelli, Cavani e molti altri). Ma proprio la letteratura ci offre una prova certa del fascino francescano, perché ne parlano anche e soprattutto scrittori lontani dalla fede e dalla Chiesa. Lo stesso Hermann Hesse, nel suo secondo viaggio in Italia, era rimasto affascinato dai luoghi che avevano visto il percorso del Poverello, un uomo cambiato radicalmente nell’amore di Dio e di Madre Terra.
"Abbiamo l’occasione per ristabilire gli equilibri interni, risolvere le beghe tra di noi e poi uscire ad annunciare il Vangelo. Per farlo, però, è necessario mettere al primo posto il bisogno di Dio che c'è dovunque e su quello adattare anche le nostre strutture". Parla mons. Erio Castellucci, arcivescovo di Modena, vescovo di Carpi e presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale
Papa Francesco ha aperto il Sinodo sulla sinodalità, davanti a 25mila persone, chiedendo ai 365 padri e madri sinodali di "essere una Chiesa che guardia con misericordia l'umanità". Una Chiesa ospitale, "dalle porte aperte a tutti". "Il Sinodo non è un parlamento, protagonista è lo Spirito Santo". No a una Chiesa "rigida, tiepida, stanca". "Siamo un popolo di peccatori perdonati"
Papa Francesco nella Laudate Deum definisce la crisi climatica "una malattia silenziosa che colpisce tutti noi". "Non possiamo più fermare gli enormi danni che abbiamo causato. Siamo appena in tempo per evitare danni ancora più drammatici". La Cop28 può essere "un punto di svolta", ma serve "multilateralismo dal basso". L'intelligenza artificiale è "un avanzamento" del "paradigma tecnocratico": "Mai l'umanità ha avuto tanto potere su sé stessa e niente garantisce che lo userà bene"
La comunità parrocchiale di Caselle di Selvazzano propone, insieme all’Ordine francescano secolare, un appuntamento in occasione della festa di san Francesco d’Assisi, patrono d’Italia.