Mese: Febbraio 2024

Ucraina: appello delle Chiese per “una pace giusta” e per il ritorno dei bambini, dei civili e dei prigionieri di guerra deportati dalla Russia

“Esortiamo la comunità internazionale, i leader religiosi e politici dei vari Paesi di continuare nel loro impegno per proteggere l’Ucraina dall’aggressione russa, per assistere coloro che stanno soffrendo per le conseguenze di questa guerra. Questo include il ritorno in Ucraina dei bambini, dei civili e dei prigionieri di guerra ucraini deportati illegalmente dalla Russia. Infine, esortiamo a continuare l’impegno per promuovere la vittoria e l’instaurazione di una pace giusta e duratura in Ucraina”.

Minori afghani in Italia. Con i Bambini: una nuova opportunità di vita per 861 ragazzi grazie a “Comunità in crescita”

Nell'agosto 2021 oltre 1.300 minorenni in fuga dall'Afghanistan soli o con le loro famiglie arrivano in Italia attraverso l’operazione Aquila Omnia e i corridoi umanitari. Poche settimane dopo Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa, lancia l'iniziativa “Con i bambini afghani” per avviare in tempi rapidi azioni di accompagnamento educativo, dentro e fuori la scuola, e di inclusione di bambini e famiglie. Nasce il progetto “Comunità in crescita” che coinvolge circa 100 enti sociali, con la presa in carico di oltre 800 ragazzi

Disabilità. Incontro tra Coordown e il ministro Locatelli. “Aperto un dialogo costruttivo, portando le nostre richieste”

La presidente di Coordown, Antonella Falugiani: “Il confronto ha evidenziato una visione condivisa su temi trasversali che riguardano il percorso di vita della persona con sindrome di Down e del contesto in cui ci troviamo a lavorare, ma anche l'importanza della comunicazione, della formazione e del corretto uso delle parole. Ribadita la volontà di mettere a disposizione delle istituzioni le buone prassi e i progetti che portiamo avanti”

Carceri. Magistratura Democratica, Antigone e Camere penali: “Non possiamo restare inerti, Nordio ci ascolti”

Situazione carceraria, la presa di posizione delle associazioni: “Ormai non è in gioco solo la dignità dei detenuti, si tratta di preservare la loro stessa vita. In queste condizioni non è possibile fare alcuna attività tesa al reinserimento sociale. Di fronte a questo stato di cose, assistiamo ad una politica penale che, anziché ridurre le ipotesi di carcerazione, viene piegata a logiche populiste e securitarie”