Centro Caritas Santa Elisabetta di Mukachevo: siamo venuti qui per ripercorrere insieme alle operatrici i volti di un "Venerdì Santo" che da due anni l'Ucraina sta vivendo, senza ancora intravedere "la luce della Pasqua". Gli sfollati, i soldati sul fronte e le mamme rimaste, i poveri: l'emergenza non è finita e la paura ha volti diversi. Non ci sono solo i traumi dei missili e dei droni sulle città ma anche il trauma di aver perso tutto, di vedere i sacrifici di una vita andare in fumo
Il vescovo domenicano della Chiesa cattolica romana di Mukachevo racconta al Sir come l’Ucraina sta vivendo questa Settimana Santa: “C’è chi ha perso familiari. Chi ha paura per i parenti partiti al fronte. C’è chi si sente senza forze ed è sotto la Croce. Chi ormai è rovinato, si abbatte, è piegato a terra dal dolore, come Cristo sulla Croce, e chiede un miracolo. Anche se si reagisce in maniera diversa, la sofferenza tocca ogni persona”. E aggiunge: “C’è poca luce. Nonostante il nostro sguardo, in questa Settimana, sia puntato a Gesù Risorto, spiritualmente ci troviamo nella Via Crucis”
"Nelle ultime settimane ci sono stati dei massacri, dei villaggi incendiati e c'è molta paura tra la popolazione”. A parlare al Sir dalla Repubblica Centrafricana è padre Aurelio Gazzera, missionario da oltre trent'anni, nominato a febbraio vescovo coadiutore di Bangassou. Ora è a Baoro ma si recherà a Bangassou dopo Pasqua. Racconta come la popolazione sta vivendo il Venerdì Santo e le celebrazioni pasquali, ma anche come si sente dopo aver saputo della nomina episcopale
La proposta arriva dall’Agia, che interviene con una nota sulla legge in discussione in Parlamento. Le istituzioni non devono più trascurare le opinioni dei ragazzi”
Dove sono i giovani? Tanti di loro, la scorsa settimana, erano al BeComics di Padova. Un sabato e una domenica in fiera, con numeri da tutto esaurito, per immergersi in ettari di “paradiso nerd”.
Nella settimana che ci conduce alla Pasqua, tre titoli di senso al cinema. Anzitutto la commedia sociale “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, con un frizzante duetto tra Antonio Albanese e Virginia Raffaele: un racconto sul mondo scolastico che si muove tra dolcezza e malinconia. Ancora, il dramma “I Bambini di Gaza. Sulle onde della libertà”, opera prima di Loris Lai. Una storia ambientata nel 2003, durante la seconda intifada, dove un bambino palestinese e uno israeliano imparano a fare surf insieme. Infine, da Venezia80 è nei cinema “Priscilla”, nuova regia di Sofia Coppola: dalla biografia “Elvis and Me” di Priscilla Presley, racconto esistenziale e sentimentale che mette al centro una giovane donna in cerca sì dell’amore, ma soprattutto di se stessa e della propria libertà
Papa Francesco ieri ha lavato i piedi alle detenute del carcere romano di Rebibbia. Un gesto che ci ha permesso di ri-vivere il Giovedì Santo della misericordia e dell’umanità. Un messaggio evangelico. Nello stesso giorno, Ilaria Salis, anche lei detenuta (accusata a Budapest di aver aggredito 13 mesi fa due estremisti neofascisti), entrava in un’aula di tribunale con le catene alle mani e i ceppi ai piedi, trascinata al guinzaglio e guardata a vista da agenti incappucciati e armati fino ai denti
In Italia un bambino su 77 tra i 7 e i 9 anni ha un disturbo dello spettro autistico. Le dichiarazioni del fondatore de L’abilità Onlus in occasione del 2 aprile
Come ogni anno, le ragazze e i ragazzi del don Guanella, che vivono nella casa di via Aurelia a Roma, sono stati i protagonisti della rappresentazione della Passione. Insieme a loro, anche giovani, volontari e amici che nei giorni precedenti hanno partecipato ad un ritiro spirituale in preparazione a questo evento