Mese: Marzo 2024

Venerdì Santo in Ucraina: nel Paese che da due anni non vede ancora la luce della Pasqua

Centro Caritas Santa Elisabetta di Mukachevo: siamo venuti qui per ripercorrere insieme alle operatrici i volti di un "Venerdì Santo" che da due anni l'Ucraina sta vivendo, senza ancora intravedere "la luce della Pasqua". Gli sfollati, i soldati sul fronte e le mamme rimaste, i poveri: l'emergenza non è finita e la paura ha volti diversi. Non ci sono solo i traumi dei missili e dei droni sulle città ma anche il trauma di aver perso tutto, di vedere i sacrifici di una vita andare in fumo

Settimana Santa in Ucraina. Mons. Luchok: “Essere, anche nelle tenebre della guerra, uomini e donne di pace”

Il vescovo domenicano della Chiesa cattolica romana di Mukachevo racconta al Sir come l’Ucraina sta vivendo questa Settimana Santa: “C’è chi ha perso familiari. Chi ha paura per i parenti partiti al fronte. C’è chi si sente senza forze ed è sotto la Croce. Chi ormai è rovinato, si abbatte, è piegato a terra dal dolore, come Cristo sulla Croce, e chiede un miracolo. Anche se si reagisce in maniera diversa, la sofferenza tocca ogni persona”. E aggiunge: “C’è poca luce. Nonostante il nostro sguardo, in questa Settimana, sia puntato a Gesù Risorto, spiritualmente ci troviamo nella Via Crucis”

Repubblica Centrafricana. P. Gazzera: “Qui tanti drammi e sofferenze. La risposta? La preghiera”

"Nelle ultime settimane ci sono stati dei massacri, dei villaggi incendiati e c'è molta paura tra la popolazione”. A parlare al Sir dalla Repubblica Centrafricana è padre Aurelio Gazzera, missionario da oltre trent'anni, nominato a febbraio vescovo coadiutore di Bangassou. Ora è a Baoro ma si recherà a Bangassou dopo Pasqua. Racconta come la popolazione sta vivendo il Venerdì Santo e le celebrazioni pasquali, ma anche come si sente dopo aver saputo della nomina episcopale

In uscita “Un mondo a parte”, “I bambini di Gaza” e il biopic “Priscilla”

Nella settimana che ci conduce alla Pasqua, tre titoli di senso al cinema. Anzitutto la commedia sociale “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, con un frizzante duetto tra Antonio Albanese e Virginia Raffaele: un racconto sul mondo scolastico che si muove tra dolcezza e malinconia. Ancora, il dramma “I Bambini di Gaza. Sulle onde della libertà”, opera prima di Loris Lai. Una storia ambientata nel 2003, durante la seconda intifada, dove un bambino palestinese e uno israeliano imparano a fare surf insieme. Infine, da Venezia80 è nei cinema “Priscilla”, nuova regia di Sofia Coppola: dalla biografia “Elvis and Me” di Priscilla Presley, racconto esistenziale e sentimentale che mette al centro una giovane donna in cerca sì dell’amore, ma soprattutto di se stessa e della propria libertà

Caso Ilaria Salis: i ceppi non sono civiltà

Papa Francesco ieri ha lavato i piedi alle detenute del carcere romano di Rebibbia. Un gesto che ci ha permesso di ri-vivere il Giovedì Santo della misericordia e dell’umanità. Un messaggio evangelico. Nello stesso giorno, Ilaria Salis, anche lei detenuta (accusata a Budapest di aver aggredito 13 mesi fa due estremisti neofascisti), entrava in un’aula di tribunale con le catene alle mani e i ceppi ai piedi, trascinata al guinzaglio e guardata a vista da agenti incappucciati e armati fino ai denti