Mese: Aprile 2024

Servizio sanitario nazionale. Turati (Un. Cattolica): “Manca il dibattito su come si vogliono davvero spendere le risorse”

“Non credo che sia diffusa la percezione di alcune difficoltà del sistema, se non per la questione dei tempi di accesso. Aspetto sul quale tutti sono preoccupati”, afferma il docente di Scienza delle Finanze, secondo cui “non è discutendo se la spesa in termini reali, scontando l’inflazione, sia più o meno quella del passato che risolviamo i problemi”. “Posto che nessuno sarebbe contrario ad aumentare la spesa per la sanità pubblica, il tema è da dove si recuperano le risorse”, aggiunge “convinto che dovremmo attivare processi di revisione della spesa che ci consentano di spendere meglio”

Giuseppe Canovai: riprende la causa di canonizzazione di un sacerdote colto e infaticabile

Riprende la causa di canonizzazione di Giuseppe Canovai, già Servo di Dio, nato a Roma il 27 dicembre 1904 da Luigi Canovai, impiegato, e da Egeria Pezzolli, figlia di un sediario pontificio. Giuseppe era un ragazzo semplice e buono, ebbe una buona educazione umana e cristiana e fin da subito si formò ad una seria ascetica che lo abituò presto ad un uso del suo tempo e alla penitenza. Fin da ragazzo imparò a controllare il proprio lavorio interiore, annotando quotidianamente i fatti salienti della vita interiore ed esteriore in un diario. Fu molto legato alla famiglia Beltrame Quattrocchi e a Enrichetta in particolare come testimonia un corposo carteggio dei primi anni di guerra. Nel 1924, morto il padre, dovette abbandonare gli studi per un impiego che, tuttavia, lasciò procurandosi la copertura economica nell’ospitare in casa giovani studenti.

Si può pregare in parrocchia? Una domanda utile

La liturgia è preghiera – anzi, è LA preghiera per eccellenza. Ma se in una comunità, e nella casa di quella comunità che è la parrocchia, manca la possibilità di coltivare e approfondire la dimensione interiore e personale della preghiera, la liturgia facilmente si riduce a formalismo, a qualcosa che, in ultima analisi, non digerito dalla mia coscienza, ne rimane esterno, e la relazione con Dio rimane rinchiusa dalle pareti della chiesa parrocchiale, senza possibilità di riversarsi nelle cose della vita: abbiamo visto l’effetto disastroso di questo modo di vedere la fede durante la pandemia

La Venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi: annuncio profetico di un cristianesimo “incompiuto”

Un anniversario che cade e segna in maniera particolare l'anno dedicato alla preghiera, voluto da Papa Francesco. Per la venerabile Enrichetta Beltrame Quattrocchi, nata il 6 aprile 1914, la preghiera è stata infatti il fondamento insostituibile della sua vita cristiana. E se il 2024, per volontà del Pontefice, si offre come occasione privilegiata in cui fare esperienza di una “scuola della preghiera”, la venerabile Enrichetta ne è una testimonianza eloquente tanto, grazie proprio alla preghiera, ha lasciato agire lo Spirito Santo nella sua vita, unita a Gesù in piena adesione alla volontà di Dio Padre.

Sul monte, sotto lo stesso Cielo, per i fratelli

Quando al mattino o alla sera mi ritrovo davanti al Signore, nel silenzio della preghiera, per alzare ancora una volta la mia mano e benedire la comunità che il Signore mi ha affidato, le persone che ho incontrato, appaiono davanti agli occhi della mente le tante situazioni della giornata come fotogrammi di un unico film. Rivedo i momenti belli e meno belli, quelli di passione sacerdotale e di gioia e ovviamente le fatiche e le fragilità. Resta forte in me quell’impegno, preso nel giorno dell’ordinazione, di pregare per quelle persone che Gesù mi avrebbe affidato; quella porzione del gregge che sai che non è tua ma che devi amare, provare ad amare, con lo stesso amore del Pastore.