La liturgia è preghiera – anzi, è LA preghiera per eccellenza. Ma se in una comunità, e nella casa di quella comunità che è la parrocchia, manca la possibilità di coltivare e approfondire la dimensione interiore e personale della preghiera, la liturgia facilmente si riduce a formalismo, a qualcosa che, in ultima analisi, non digerito dalla mia coscienza, ne rimane esterno, e la relazione con Dio rimane rinchiusa dalle pareti della chiesa parrocchiale, senza possibilità di riversarsi nelle cose della vita: abbiamo visto l’effetto disastroso di questo modo di vedere la fede durante la pandemia
Riprende la causa di canonizzazione di Giuseppe Canovai, già Servo di Dio, nato a Roma il 27 dicembre 1904 da Luigi Canovai, impiegato, e da Egeria Pezzolli, figlia di un sediario pontificio. Giuseppe era un ragazzo semplice e buono, ebbe una buona educazione umana e cristiana e fin da subito si formò ad una seria ascetica che lo abituò presto ad un uso del suo tempo e alla penitenza. Fin da ragazzo imparò a controllare il proprio lavorio interiore, annotando quotidianamente i fatti salienti della vita interiore ed esteriore in un diario. Fu molto legato alla famiglia Beltrame Quattrocchi e a Enrichetta in particolare come testimonia un corposo carteggio dei primi anni di guerra. Nel 1924, morto il padre, dovette abbandonare gli studi per un impiego che, tuttavia, lasciò procurandosi la copertura economica nell’ospitare in casa giovani studenti.
Oggi “crescono, come zizzania, il razzismo e il disprezzo”. A rilevarlo è il Papa, nel discorso rivolto ai volontari della Croce rossa italiana ricevuti questa mattina in udienza in Aula Paolo VI in occasione del 160° anniversario di fondazione.
Nel 2013 i giovani che hanno dichiarato di credere nella religione cristiana cattolica sono stati il 56%; nel 2023 sono il 32,7%, “con una discesa costante e un’accentuazione del 2020”.
“È stato un incontro molto commovente, in cui il Papa ha ripreso quelli che sono i nostri principi così come il nostro motto: ‘Ovunque per chiunque’. Ci ha ricordato e ricorda a tutti che i civili e i bambini non sono parte di nessun conflitto e devono essere preservati nelle loro sofferenze”.
Su Netflix la miniserie “Ripley” scritta e diretta dal Premio Oscar Stevan Zaillian, nuovo adattamento del thriller di taglio psicologico di Patricia Highsmith del 1955. Con uno splendido ed efficace bianco e nero, la serie ci conduce nella mente astuta e contorta di un truffatore americano che si sposta tra Napoli, Roma e Venezia. Sempre su Netflix troviamo il film “Il fabbricante di lacrime”, adattamento del bestseller d’esordio di Erin Doom (scrittrice italiana sotto pseudonimo), edito da Salani. Infine, su Apple TV+ c’è “Steve! (Martin). Documentario in 2 parti” del Premio Oscar Morgan Neville
VOTO EUROPA è il titolo di una serie di incontri che la Pastorale sociale della Diocesi di Padova – insieme ad Acli Padova, Azione cattolica diocesana, Csi Padova, Scuola di formazione all’impegno sociale e politico della Diocesi di Padova e in collaborazione con Aggiornamenti Sociali, Europe direct Padova e Europe direct Venezia Veneto – ha organizzato in vista delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno 2024.
Nella domenica dopo Pasqua, il 7 aprile, come ogni anno l’unità pastorale di Candiana – che comprende anche Arre, Arzercavalli, Fossaragna e Pontecasale – celebra la “Pasqua del malato.
L'invito dell'associazione Asinitas, che con il progetto Galassia Torpigna sperimenta un protocollo operativo per la scuola inclusiva: un'alleanza che valorizza le differenze, anziché trasformarle in disuguaglianze