Diagnosi precoce, interventi riabilitativi tempestivi e personalizzati, sostegno alle famiglie, formazione di operatori sanitari e educatori, ma anche un nuovo modello di assistenza che superi le distinzioni tra ambito ospedaliero e territoriale, sanitario e socio-sanitario. Sono le richieste avanzate, nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo, da società scientifiche e associazioni per favorire l’integrazione e il miglioramento della qualità di vita delle persone con disturbi dello spettro autistico. In Italia è stato creato un network di servizi specifici sul territorio, ma persistono ancora troppe disomogeneità regionali. Società scientifiche e associazioni scrivono al ministro Schillaci
A dispetto degli appelli provenienti da tutto il mondo, compreso quello di papa Francesco nel Messaggio Urbi et orbi, nel giorno di Pasqua, Haiti continua a essere in preda alla violenza.
“Non si può più parlare di errori. Sono errori colpire la gente che va a prendere il cibo? O uccidere sette operatori umanitari?” Silvia Stilli, presidente dell'Aoi, l'associazione delle Ong italiane, è sconvolta dalla notizia dell'uccisione di sette operatori umanitari di World central kitchen, una organizzazione statunitense che distribuisce cibo nella Striscia di Gaza. Ha visionato le immagini dell'attacco: “L'esercito israeliano ha volutamente ucciso persone poco dopo che avevano consegnato degli aiuti umanitari. Chiediamo che ci sia a livello internazionale un atto non solo di denuncia e condanna ma che vengano presi provvedimenti pesanti nei confronti dei militari israeliani”.
Nel corso di un decennio l'agricoltura sociale ha visto aumentare di 7 volte il numero delle realtà in grado di offrire servizi sanitari ed educativi del valore di 600 milioni di euro in prodotti e 400 in servizi sociali
«L’ aver seguito, sia pur a distanza, i lavori del Sinodo ha fatto sì che la lettura della Lettera post sinodale Ripartiamo da Cana non abbia suscitato sorprese quanto, caso mai, la consapevolezza della necessità, per la comunità credente, di impegnarsi in un nuovo, enorme, lavoro – anche nel significato originario di “fatica”».
Nel XIX anniversario della morte di Giovanni Paolo II la Polonia ricorda il pontefice soprattutto come il Papa della preghiera, evocando, tra tanti momenti, quello della morte di un suo grande amico il presidente italiano Sandro Pertini.