Il vescovo di Cefalù e delegato dei vescovi siciliani per i Problemi sociali al Sir: "La situazione idrica è aggravata da deficienze strutturali e da manutenzione carente. A rischio tutto il settore agricolo, zootecnico e forestale. Vivere la solidarietà nel consumo dell'acqua"
Il Decreto legge cosiddetto “svuotacarceri” cita strutture di accoglienza non ben definite, non affronta il nodo delle lungaggini burocratiche legate al funzionamento degli organi della giustizia, non prevede nuove assunzioni per le figure educative negli istituti di pena: sono i rilievi mossi dal Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca) al decreto legge cosiddetto “svuotacarceri” esprimendo preoccupazione sia “per l’approccio alla base del provvedimento sia per alcuni punti specifici contenuti nel testo”.
L'introduzione dell'autonomia differenziata nelle Regioni a statuto ordinario pone interrogativi significativi sul futuro delle prestazioni sanitarie in Italia. Con la possibilità per le Regioni di definire tariffe e regolamentazioni, emergono preoccupazioni riguardo all'equità e all'accessibilità dei servizi sanitari, come sottolineato da Margherita Miotto e Andrea Crisanti in un recente incontro pubblico ad Abano Terme. Le scelte su mobilità dei pazienti e gestione delle risorse potrebbero avere impatti profondi sul sistema sanitario nazionale, accentuando le disuguaglianze regionali.
La presa di posizione di Amnesty International: “Le mine sono sparse lungo i territori dell’Ucraina precedentemente o ancora occupati dalle truppe russe e costituiscono una minaccia mortale quotidiana per i civili. Alcune sono state intenzionalmente collocate all’interno di edifici civili”
Secondo il Coordinamento nazionale Comunità di accoglienza, il Dl “svuotacarceri” cita strutture di accoglienza non ben definite, non affronta il nodo delle lungaggini burocratiche legate al funzionamento degli organi della giustizia e non prevede nuove assunzioni per le figure educative negli istituti di pena
Partendo dai dati diffusi dagli onorevoli Magi e Orfini, il Consorzio italiano di solidarietà ripercorre la storia di casa Malala a Trieste e chiede a tutte le forze politiche e sindacali e a tutte le realtà sociali della città di “esprimere sdegno per quanto accaduto” e di “impegnarsi, questa volta con forza e serietà, a voltare pagina nella gestione della prima accoglienza a Trieste”
A Parigi sarà presente per la terza volta consecutiva ai Giochi olimpici la “Refugee olympic team”, la squadra olimpica dei rifugiati. Creata dal Comitato internazionale olimpico (Cio) nel 2015, in questa edizione sarà composta da 37 atleti di diversa provenienza, che vivono in 15 Paesi ospitanti, e gareggeranno in 12 sport diversi: un numero crescente rispetto agli originali 10 del 2016 e ai 29 di Tokyo 2020. A Parigi il Team rappresenterà oltre 100 milioni di sfollati a livello globale
L'iniziativa del Club Alpino Italiano per celebrare l'impresa del 31 luglio 1954 sulla seconda vetta più alta del mondo dopo l'Everest. A prendere parte a questa operazione sono otto alpiniste, quattro pakistane e italiane: Federica Mingolla, la padovana Silvia Loreggian, Cristina Piolini e Anna Torretta. Presente anche il Veneto con prodotti locali igienico-sanitari invitati da Coldiretti
“A Foggia il caldo e la solitudine minacciano gli anziani: non lasciamoli soli!”: è l’appello lanciato oggi dall’arcivescovo di Foggia, mons. Giorgio Ferretti, diffuso dalla diocesi.