Punta sulle malghe il Consorzio di tutela Formaggio Asiago, che annuncia l’ingresso di due nuovi soci nella filiera produttiva del più celebre formaggio veneto e conferma l’impegno nella valorizzazione della sua identità unica e distintiva
Luciana Sanavio, tre figli, insegnante e coordinatrice di scuola dell’infanzia in pensione, aiuta le tre nipoti a gustare la vita, educandole al bello e al buono
Anna Renzi, ottantotto anni, nonna di due nipoti, ha scalato il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino, ma anche una cima da seimila metri in Perù. L’ultima ferrata otto anni fa sulle Tofane. «Ho l’impressione che noi donne reagiamo meglio al cosiddetto mal di montagna»
Il cardinale Zuppi ha fatto della speranza il "filo rosso" della sua introduzione al Consiglio permanente della Cei, in corso a aRoma fino al 25 settembre. Tra le proposte, la riforma della Cei e una "Camaldoli per l'Europa".
Si sono svolte questa mattina, nella Basilica padovana di santa Giustina, le esequie della giovane Chiara Jaconis, vittima la scorsa settimana di un tragico incidente a Napoli. Il parroco di santa Giustina, dom Federico Lauretta, ha letto il messaggio di vicinanza del vescovo Claudio, che riportiamo qui di seguito:
È salito ad almeno 558 morti il numero delle vittime e 1.835 i feriti a causa dei raid aerei israeliani di ieri in Libano. Tra le vittime anche 50 minori, 94 donne e 4 paramedici. La popolazione è in fuga dal sud del Paese, gli ospedali sono al collasso e le scuole sono state trasformate in campi profughi. Parla al Sir padre Michel Abboud, presidente di Caritas Libano, che sta intervenendo in aiuto agli sfollati nel Sud del Paese fornendo cibo, medicine e aiuto psicologico. “Ma la dolorosa verità - dice - è che le nostre risorse sono scarse, poiché abbiamo già fornito ciò che avevamo a coloro che soffrono ancora per le crisi in corso in Libano. Oggi hanno bisogno di beni essenziali per sopravvivere: cibo, materassi, medicine e prodotti igienici di base”
“Condividete con mitezza la speranza che sta nei vostri cuori (cf. 1Pt 3,15-16)” è il tema della 59ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che si celebrerà nel 2025, e che “pone l’attenzione sul fatto che oggi troppo spesso la comunicazione è violenta, mirata a colpire e non a stabilire i presupposti per il dialogo”.