Mese: Dicembre 2024

Fides, 13 i missionari uccisi nel corso del 2024. In Africa il numero più alto

Anche quest’anno in Africa e in America si registra il numero più alto di operatori pastorali uccisi: cinque in entrambi i continenti. Negli ultimi anni sono l’Africa e l’America ad alternarsi al primo posto. Nel 2024 due sacerdoti sono morti a seguito di assalti violenti anche in due Paesi europei, Spagna e Polonia. Sono i dati resi noti oggi nel rapporto annuale dell’Agenzia Fides. Dal 2000 al 2024 sono stati 608 i missionari e operatori pastorali uccisi.

I film dei giorni di festa: “Io e te dobbiamo parlare”, “Conclave”, “Diamanti”, “Mufasa. Il re leone”, “Le occasioni dell’amore” e “Una notte a New York”

Le feste di Natale chiamano a raccolta, in casa, con la tavola della festa ma anche nei luoghi che fanno aggregazione, comunità. Uno di questi è la sala cinematografica, che mette d’accordo un po’ tutti, soprattutto di cerca risate ed evasione. Ecco il punto allora sui principali titoli al cinema da scoprire nei giorni di festa: la commedia “Io e te dobbiamo parlare”, il thriller “Conclave”, il dramedy “Diamanti”, il live-action “Mufasa. Il re leone”, il sentimentale “Le occasioni dell’amore”, il dramma esistenziale “Una notte a New York” e il biopic “Maria” sulla Callas

Giubileo in Terra Santa: da Roma a Gerusalemme, per rafforzare la speranza. Apertura il 29 dicembre a Nazareth

Si apre oggi a Nazareth, il 29 dicembre, con una messa celebrata da tutti gli Ordinari cattolici di Terra Santa, il Giubileo della Speranza. Anche in Terra Santa i pellegrini potranno ottenere l'indulgenza facendo visita ad almeno una basilica tra quelle del Santo Sepolcro a Gerusalemme, della Natività a Betlemme e dell’Annunciazione a Nazareth. Di questo importante evento ne abbiamo parlato con il Custode di Terra Santa, padre Patton.

Luoghi delle cerimonie top secret. Mons. Ryabukha (Donetsk): “Giubileo per noi è la fine di questo sterminio umano”

Mons. Maksym Ryabukha (vescovo di Donetsk): “Il grande Giubileo della speranza è un segno della presenza di Dio nei passi della vita del suo popolo. Dio è con noi. Lo si coglie stando a fianco delle persone, sentendo la gioia profonda dei loro cuori, la capacità di meravigliarsi della vita nonostante sia stata profondamente ferita dalla guerra, di sognare un futuro nonostante le incertezze del presente, di compiere passi in avanti anche se sembrano montagne, ma soprattutto di condividere ciò che si ha, di voler bene, aiutare gli altri. Sono i piccoli gesti che mostrano la grande realtà del Divino mezzo a noi”.