Mese: Gennaio 2025

Europa e Stati Uniti: Trump divide le tifoserie europee

Bruxelles e Strasburgo osservano, tra soddisfazione e preoccupazioni, ciò che accade a Washington. C'è chi vede nel neo presidente il profeta di una politica ispirata dai valori tradizionali e capace di rispondere alle attese dei cittadini; altre voci ne tratteggiano un profilo minaccioso per la stabilità internazionale e un nemico dell'integrazione europea

Antonio Costa racconta il volto di un’Europa forte ma gentile

Il presidente del Consiglio europeo tratteggia le sfide che attendono l'Ue nell'"era Trump". Un vocabolario quasi "giubilare" quando parla di pace, equità, lotta alla povertà. Ma non trascura il suo ruolo di "portavoce" dei 27 leader dell'Unione europea: per cui si sofferma su temi come la difesa, il sostegno all'Ucraina, la competitività economica, le preoccupazioni per le mosse della nuova amministrazione statunitense

Preghiera ecumenica nazionale a Napoli, “mondo lacerato da guerre e conflitti, ha bisogno di profeti di speranza”

“Questo mondo lacerato da guerre e conflitti ha bisogno di profeti di speranza, profeti di un tempo di pace in cui la fraternità sia più forte della divisione”. Con questo augurio, il card. Domenico Battaglia, arcivescovo di Napoli, ha accolto nel Duomo di Napoli i leader di 17 chiese cristiane riuniti quest’anno nella città partenopea per la celebrazione ecumenica nazionale che si è svolta nell’ambito della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.

Firmata una tregua tra la giunta militare e un gruppo ribelle. Card. Bo, “uno spiraglio di pace. Basta con la guerra”

È stato raggiunto e firmato un accordo formale per il cessate-il-fuoco tra la giunta militare golpista e l’Esercito dell’Alleanza nazionale democratica (Mndaa), un gruppo etnico ribelle attivo nel nord-est del Paese asiatico. L’annuncio della tregua – di cui però non sono stati dati dettagli -  è stato dato dalla Cina, che sta mediando tra le parti. Card. Bo: “Gli accordi di pace sono sempre benvenuti. Non c'è sinfonia di pace e stabilità in Myanmar senza che tutte le parti interessate, sia statali che non statali, depongano le armi”.