il 2 aprile di 20 anni fa moriva Giovanni Paolo II. Ad annunciare al mondo la sua morte fu l'attuale card. Leonardo Sandri, Vice Decano del Collegio Cardinalizio, allora Sostituto alla Segreteria di Stato. Il Sir ha chiesto al cardinale di rievocare quei momenti e di tracciare un ricordo personale del Pontefice canonizzato il 27 aprile 2014 da Papa Francesco
Il segretario del Comitato del Cammino sinodale traccia il punto al Sir: "Al termine, le Proposizioni verranno consegnate ai vescovi, ne discuteranno nella prossima Assemblea in programma a maggio"
Si spegneva alle 21,37 del 2 aprile di vent’anni fa Giovanni Paolo II mentre volgeva al termine il sabato e si era già entrati nel giorno del Signore, Ottava di Pasqua e Domenica della Divina Misericordia. Da quella sera e fino all’8 aprile, giorno dei funerali, più di tre milioni di pellegrini sono confluiti a Roma per rendere omaggio alla salma del Papa. La sua figura nel ricordo di don Luigi Portarulo, responsabile della comunità cattolica italiana di New York che lo ricorderà a Saint Patrick’s Old Cathedral School
Vent'anni fa moriva Giovanni Paolo II. Erano le 21,37 del 2 aprile 2005. Nel ventennale dalla morte sono previsti diverse celebrazioni in tutto il mondo e tante anche le pubblicazioni che ricordano il papa polacco oggi santo e che ne presentano la vita
Nel 20° anniversario della morte, Shevchuk e Wałęsa ricordano Giovanni Paolo II come profeta di libertà. Il suo messaggio, da Varsavia a Kyiv, resta attuale: “Non abbiate paura”. Wojtyła invitava a costruire un’Europa fondata sulla verità e sul bene comune
Dopo le sollecitazioni presentate dal Comune di Montegrotto Terme e da Federalberghi Terme per i disagi, Rfi-Rete ferroviaria italiana ha annunciato che il rinnovo della stazione Terme Euganee-Abano-Montegrotto sarà completato entro dicembre 2026.
Con la presentazione della scorsa settimana ha preso avvio ad Agna lo Spazio Ascolto, uno sportello dove, chi si trova in una situazione di disagio, può trovare dei professionisti volontari pronti ad ascoltarlo.
Il 60 per cento degli arresti cardiaci avviene in aree pubbliche ed è anche per questo che sono diverse le iniziative che promuovono l’installazione di nuovi strumenti e la formazione dei cittadini. Altrettanto importante è saper segnalare i dispositivi malmessi o assenti