Chiesa | DiocesiLa contrada di Poncia, nel territorio della parrocchia di Santa Maria di Non a Curtarolo, attende la sua sagra, quella della Madonna della salute, attorno all’oratorio a lei dedicato.
La tradizione di festeggiare la Vergine coinvolge da decenni un centinaio di famiglie che si prendono cura della cappellina e della sua custodia. La festa sarà dal 18 al 23 agosto, periodo che facilita l’incontro con le famiglie degli emigrati che tornano a casa per le vacanze estive. Non è quindi “solo” una festa di comunità, ma un modo per ritrovare la propria identità alla luce di una storia condivisa. L’attuale chiesetta di via Argine vede la luce nel 1975, un anno dopo l’inizio dei lavori, il 21 novembre 1974. «Per la nostra comunità queste giornate sono un modo per riscoprire le relazioni – afferma don Leonildo Ragazzo, parroco da cinque anni a Santa Maria di Non – tornando a gustare la gioia dello stare insieme, dopo gli anni difficili della pandemia che purtroppo non è ancora completamente passata». Negli ultimi due anni queste giornate non sono state organizzate per la pandemia e la ripartenza quest’anno avrà un sapore più “dolce”. Oltre al programma gastronomico e ricreativo, ci saranno i consueti momenti di spiritualità: verrà celebrata la messa ogni sera alle 18.30 presso la cappellina e nell’occasione «invocheremo la salute fisica, dell’anima per ognuno di noi, per le nostre famiglie e per l’umanità» racconta il parroco. A testimoniare la diffusione della devozione mariana in queste zone c’è anche il santuario della vicina località di Tessara, afferente alla medesima parrocchia.
