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Thiene. Una rete intorno all’Olmo
Thiene. È stato inaugurato l’emporio solidale. Don Augusto Busin: «Nasce per rispondere ai bisogni dell’oggi». Lorenzo Rampon: «Serve l’impegno di tutti»
Da mercoledì scorso l’Olmo di Thiene è realtà. L’emporio solidale ha aperto i battenti in via Rasa grazie ai circa sessanta volontari delle Caritas del vicariato che ogni mercoledì e ogni venerdì, dalle 13 alle 18, accoglieranno famiglie in situazione di difficoltà economica, all’inizio si stima 150, a regime si teme addirittura 400, vista la complicata congiuntura economica che per il 2023 non promette miglioramenti. Sulla centralità dei volontari, durante l’inaugurazione di lunedì 12 dicembre, si sono soffermati tutti gli intervenuti: se aprire ha rappresentato una sfida impegnativa, evidentemente vinta, mantenere l’impegno che tutta la comunità vicariale si sta prendendo con i poveri sarà il vero banco di prova di prossimi mesi. Lo ha sottolineato Lorenzo Rampon, direttore della Caritas diocesanadi Padova, intervenuto all’evento: «Recentemente Caritas Italiana ha pubblicato uno rapporto sulle famiglie delle persone che versano in stato di povertà da cui emerge di fatto che la povertà è ereditaria. Un dato molto significativo. Oggi si è detto che l’obiettivo è quello dell’autonomia della persona e della famiglia: è chiaro che non si tratta di un’autonomia che avviene da un giorno all’altro, ecco che quindi l’impegno di tutti è necessario e l’impegno della politica è maggiormente necessario». Prima del taglio del nastro, il gesto simbolico: una volontaria Caritas, in rappresentanza dei “colleghi” aveva ricevuto le chiavi dell’emporio dalle mani del sindaco di Thiene Giampi Michelusi: «Il nostro Comune crede fortemente nel progetto – ha sottolineato – mettendo a disposizione i locali e contribuendo economicamente. Personalmente non sono per un assistenzialismo protratto ma per un percorso che consenta il recupero completo della propria autonomia. Se resta indipendenza avverrà, allora avremo vinto tutti assieme». Un “assieme” che sottolinea la sinergia creata in questi anni. Oltre ai gruppi Caritas parrocchiali, si sono uniti i sei Comuni del vicariato: Calvene, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Zanè e Zugliano, oltre a Thiene. L’associazione capofila è la onlus di Costabissara “Da spreco a risorsa” di cui è presidente Christian Sassaro, anche operatore della cooperativa sociale Verlata di Villaverla, anch’essa parte del progetto, con l’associazione Consumatori italiani uniti di Thiene, il comitato thienese della Croce Rossa, la collaborazione del gruppo missionario San Giorgio e il convento dei frati Cappuccini della Madonna dell’Olmo. «Dietro a questa struttura c’è un grande lavoro – ha ricordato Sassaro – Si dà per scontato che il cibo sia disponibile, ma occorre riceverlo in dono e trasportarlo in loco. Per questo ringrazio di cuore i volontari che ogni mattina a bordo dei mesi refrigerati compiono queste operazioni fondamentali. Prezioso è il fatto che qui a gennaio aprirà anche uno sportello lavoro e che le famiglie avranno un percorso con una verifica semestrale verso l’autonomia». Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation, la fondazione di Renzo Rosso che dal 2008 sostiene centinaia di progetti benefici nel mondo e ha donato una somma considerevole, ha sottolineato la sinergia riscontrata a Thiene: a Schio, l’emporio analogo aperto ad aprile per 80 nuclei familiari oggi ne conta già 230 e 30 sono in lista d’attesa. A Bassano, in quattro anni, non è stato possibile raggiungere il risultato. «È per rispondere ai problemi dell’oggi che siamo qui – ha sottolineato don Augusto Busin, delegato vicariale per la Caritas – L’Olmo e il fare rete supporta il funzionamento costituiscono un percorso nuovo di collaborazione per noi, costruito gradualmente a partire da fine 2018 e sono il risultato di una riflessione maturata in questi anni dagli operatori stessi del territorio sulla base delle criticità emerse nel sistema classico di consegna delle borse».
Vigodarzere
“Vicino… ai vicini” è il titolo dell’iniziativa della Caritas parrocchiale di Vigodarzere. Viene lanciata la “bolletta sospesa”. «Quest’anno il costo delle bollette inciderà molto sul Natale dei nostri vicini – si legge nel materialedi presentazione – Contribuiamo ad alleviare questo costo. Su segnalazione del centro di ascolto della Caritas interveniamo a supporto di chi è in difficoltà; altre offerte con la causale “bolletta sospesa” verranno utilizzate per la scuola dell’infanzia». I parrocchiani di Vigodarzere sono invitati a lasciare la propria donazione nell’appositoraccoglitore in chiesa fino al giorno di Natale. Oppure potranno fare un versamento grazie all’Iban dell’iniziativa(info nel sito della parrocchia).
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