Chiesa | DiocesiS arà un incontro conviviale quello in programma sabato 4 febbraio, nell’ambito delle iniziative che celebrano i 140 anni delle Cucine economiche popolari, promosse dalla Fondazione Nervo Pasini con la Diocesi di Padova.
Il tema si ispira alla giornata nazionale per la prevenzione dello spreco alimentare, in calendario il 5 febbraio, ma con l’intento di estendere la visuale al contrasto di quella “cultura dello scarto” più volte stigmatizzata da papa Francesco, in difesa del valore della vita umana. I Vigili del fuoco allestiranno un tendone in Prato della Valle, dove dalle 9 alle 11 ci sarà un volantinaggio per informare i cittadini sulle attività delle Cucine e della Bussola, il centro diurno del Gruppo Polis che offre risposte ai bisogni delle persone senza fissa dimora e che ha collaborato con le Cep all’organizzazione dell’evento. Il programma si è avvalso anche del sostegno dei Vigili del fuoco, della Provincia di Padova e della Croce Rossa. Quest’ultima, al termine del volantinaggio distribuirà bevante calde. Alle 11, sempre sotto il tendone, si terrà un incontro dedicato al tema dello spreco alimentare, al termine del quale alcuni sindaci della Provincia di Padova (sono stati invitati tutti e 102, oltre ai rappresentanti dell’amministrazione provinciale) firmeranno un documento con il quale si impegnano a prevenire questa piaga. Seguirà un buffet preparato degli studenti dell’istituto alberghiero Pietro D’Abano; il volantinaggio continuerà fino alle 16.
L’incontro di sabato 4 (vedi l’articolo a destra) delle 11 è diviso in due parti: nella prima, sullo spreco alimentare, PaoloGraziano, professore dell’Università di Padova, spiegherà come conciliare consumo sostenibile e giustizia sociale, Massimiliano Monterosso delle Acli illustrerà il progetto “Rete Solida” per un’economia circolare delle eccedenze e i presidenti di Coldiretti Massimo Bressan e Ascom Padova Patrizio Bertin si soffermeranno su una giusta produzione e distribuzione. La seconda parte sarà dedicata alle attività delle Cep e della Bussola contro la “cultura dello scarto”.
