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Custodi di pace. La lampada va a Chioggia
Custodi di pace. Non si conclude a Piove di Sacco il 22 giugno il “viaggio” della lampada della pace. La preghiera continuerà nella Diocesi vicina
Custodi di pace. Non si conclude a Piove di Sacco il 22 giugno il “viaggio” della lampada della pace. La preghiera continuerà nella Diocesi vicina
Ultima tappa – anzi no! – per la lampada della pace, nell’ambito del progetto “Custodi di pace”, che dal 23 novembre scorso ha toccato diversi territori della Diocesi di Padova. Dopo otto soste di preghiera – tra cui quella di giovedì 22 giugno a Piove di Sacco (alle 20.45 nella chiesa di Sant’Anna) – viene consegnata alla Diocesi di Chioggia. Il vescovo Claudio Cipolla la affiderà al vescovo Giampaolo Dianin, e a una rappresentanza della Diocesi, per continuare il suo pellegrinaggio. «Nelle scorse settimane – ha scritto il vescovo Giampaolo alle comunità della sua Diocesi – il vescovo Claudio ha pensato di chiedere alle Diocesi vicine di continuare questa iniziativa, perché la preghiera non si interrompa e teniamo sempre viva l’intercessione per la pace. Così mi è stata fatta la proposta di continuare noi questa staffetta della pace per il tempo che riteniamo opportuno e poi consegnarla a un’altra Diocesi. Mi è sembrata una proposta bella, che può aiutarci a essere anche noi “custodi della pace”». La lampada della pace arriva a Piove di Sacco, per proseguire alla volta della Diocesi di Chioggia, dopo un lungo cammino. È partita dalla Cattedrale il 23 novembre dello scorso anno: il vescovo Claudio l’ha consegnata nelle mani del vicariato di Dolo, dove si è tenuto un momento di preghiera il 14 dicembre. A gennaio, il 29, ha accompagnato i numerosi partecipanti alla Marcia interdiocesana per la pace, promossa dalle Diocesi di Padova, Treviso e Vicenza. Il cammino ha toccato poi Valdobbiadene (15 febbraio), Abano Terme (15 marzo), Montagnana (19 aprile) e il vicariato del Conselvano (17 maggio). In ogni occasione il momento di preghiera, riflessione e condivisione è stato “tradotto” in maniera diversa dalle parrocchie e realtà coinvolte. Ora la lampada girerà i cinque vicariati della Diocesi di Chioggia, coinvolgendo – auspica il vescovo Giampaolo – anche i villeggianti presenti a Sottomarina. «Credo che il segno di una lampada sia un dono semplice ma concreto – continua mons. Dianin – che può provocare, accompagnare e sostenere la nostra preghiera e la passione per la pace in Ucraina e in altre parti del mondo, ma anche nelle nostre comunità, se ce ne fosse bisogno, e anche nelle nostre famiglie. Uniamoci, anche con questa iniziativa, a tutta la Chiesa che non smette di invocare il dono della pace. Anche noi “custodi di pace».
Questo sabato si tiene l’incontro triveneto dei giovani partecipanti alla Giornata mondiale della gioventù di Lisbona (dal 1° al 6 agosto). L’appuntamento è alle 10.30 in Cattedrale a Padova per un momento di preghiera. Da qui, poi, i giovani – ne sono previsti 1.400 – si recano in pellegrinaggio, insieme ai loro vescovi, alla tomba di sant’Antonio da Lisbona.