Beatrice, diciannovenne di Villafranca Padovana, ha visto in questa Gmg un punto di svolta per la sua vita: «L’egoismo e l’indifferenza che dilagano per il mondo stavano iniziando a far parte anche della mia vita. Questa esperienza è invece riuscita a riaccendere una scintilla che, dentro di me, si stava spegnendo: l’amore verso gli altri. La disponibilità e l’accoglienza della famiglia che mi ha ospitato, l’aiutarsi per costruire un piccolo riparo prima della veglia, i momenti di preghiera con centinaia di migliaia di giovani mi hanno ridato fiducia nella mia generazione. Mi sono sentita “chiamata per nome” da Dio. Mi ha toccato la spalla e mi ha esortato a non temere quello che il cammino mi riserverà, a cercare la mia vocazione».