Chiesa | DiocesiRestituzione del viaggio del vescovo Claudio, insieme a don Raffaele Coccato, nelle realtà dove operano insieme le Chiese del Triveneto
In Thailandia nel cuore dell’estate per vivere alcuni giorni in fraternità con i fidei donum padovani, rendersi conto di un’esperienza missionaria immersa in una cultura completamente altra rispetto alla nostra e toccare con mano una realtà più che ventennale, nella quale operano insieme le Chiese del Triveneto. Il vescovo Claudio e don Raffaele Coccato, direttore del Centro missionario diocesano, hanno fatto ritorno dal Sud-est asiatico sabato 26 agosto dopo una settimana vissuta con don Bruno Rossi e don Raffaele Sandonà, nella Diocesi di Chiang Mai, rinvigorendo relazioni, approfondendo la vita ecclesiale, toccando con mano i progetti nati e sviluppatisi negli ultimi anni. Per mons. Cipolla si è trattato del secondo viaggio in Thailandia, dopo il primo compiuto nel 2016, per don Coccato è stata l’occasione per completare il quadro delle visite alle chiese sorelle in cui Padova è attiva in questo suo primo anno a servizio delle missioni. «I punti principali del nostro viaggio sono stati due – racconta don Raffaele Coccato – Anzitutto il centro di Chaehom, un tempo collegio del Pime e sede della parrocchia, oggi luogo in cui opera la Laudato si’ Enterprise, organizzazione in cui è attivo don Bruno Rossi che produce il rinomato Caffè Bruno, ma anche riso e tè. Si tratta di una realtà molto interessante perché offre buone opportunità alla popolazione locale e in particolare agli agricoltori. In secondo luogo, la parrocchia della Cattedrale e la curia di Chiang Mai, dove don Raffaele Sandonà è vice parroco ed economo diocesano, nel contesto della missione triveneta il cui referente è il vescovo di Concordia-Pordenone, mons. Giuseppe Pellegrini. È stato molto interessante vedere come i nostri preti sono ben inseriti nella vita della Diocesi e oggi, dopo oltre vent’anni di presenza, anche i preti locali sono consapevoli di questa differenza rispetto alle congregazioni religiose». Tra le tappe del viaggio vanno segnalate la domenica vissuta nella parrocchia di Chaehom (che dopo una serie di parroci padovani oggi è retta dal clero locale), la visita alla parrocchia di Lampun dove operano i preti veneti don Bruno Soppesa (Belluno-Feltre) e don Ferdinando Pistore (Vicenza) e quella al Seminario minore di Lampang, dove si formano i ragazzi delle medie, mentre quelli delle superiori risiedono nella capitale Bangkok. Preziosi gli scambi che il vescovo Claudio ha avuto con il vescovo locale Francesco Saverio Vira Arpondratana e con il rettore e gli educatori del Seminario. Importante anche l’accoglienza ricevuta presso la nuova università dei Gesuiti a Mae Chan, nella provincia di Chiang Rai, vicino ai confini con Laos e Myanmar. «Abbiamo ricevuto la gratitudine e la simpatia del vescovo Francesco Saverio, del tutto ricambiata dal vescovo Claudio – conclude don Coccato – per un’esperienza in cui è evidente la sinergia tra Chiese, secondo gli obiettivi della Diocesi di Chiang Mai, primo tra tutti quello di far crescere la fede all’interno delle famiglie e nelle relazioni con le persone».
A luglio, in Thailandia si è tenuta anche la Summer school della Facoltà teologica del Triveneto, un appuntamento di livello accademico, incentrato sul dialogo interreligioso con il buddismo. Una presenza molto apprezzata, ospitata nella casa già delle suore saveriane, oggi gestita da Laudato si’ Enterprise che oltre alla produzione agricola ha anche l’obiettivo di generare occasioni di formazione.
