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Veglia con il mondo del lavoro con il vescovo Claudio Cipolla. «Alleniamoci al bene»
Molto partecipato l’appuntamento del 2 maggio a Conselve
ChiesaMolto partecipato l’appuntamento del 2 maggio a Conselve
C’erano almeno 500 persone nello stabilimento della Fanton spa, a Conselve, giovedì 2 maggio per la veglia con il mondo lavoro intitolata “Lavoro: strumento per costruire una società fraterna” che la Diocesi di Padova, attraverso l’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro, ha organizzato in corrispondenza con la Festa del lavoro del 1° maggio. Al nucleo del momento di preghiera, presieduto dal vescovo Claudio Cipolla, tre testimonianze. La prima è stata quella di Leopoldo Destro, presidente di Confindustria Veneto Est e ceo di Aristoncavi spa sulla sua esperienza personale di volontariato d’impresa alle Cucine economiche popolari di via Tommaseo a Padova: «Un’esperienza fondamentale che abbiamo vissuto all’interno dell’orario di lavoro e che ci ha dato molto in termini di relazioni e condivisione». Il secondo a prendere la parola è stato Riccardo Stocco, referente di Irecoop Veneto, che si è concentrato sull’impresa di comunità, mettendo in rilievo come su base regionale sorgano ogni giorno esperienze di questo tipo, grazie alle quali si uniscono cittadini, aziende e enti locali, per sperimentare come la rete sia in grado di sprigionare potenzialità prima inespresse e forse nemmeno immaginabili. Infine Glenda Trombini, vicedirettore della cooperativa sociale Alambicco, che ha nella propria forza lavoro l’87 per cento di donne, come donna è anche il 67 per cento di chi ha incarichi di direzione della cooperativa. «Il nostro obiettivo è creare una società fraterna nella quale si realizzi la piena appartenenza di tutti, grazie a un lavoro inclusivo che permette a tutti di dimostrare il proprio valore». Particolarmente apprezzati gli interventi offerti dagli studenti dell’indirizzo musicale dell’istituto comprensivo Niccolò Tommaseo di Conselve diretti dal prof. Adolfo Donolato, la danza dell’associazione Physical Evolution, la performance teatrale degli allievi del corso di teatro Città di Conselve – commissione pari opportunità. Nel suo intervento, il vescovo Claudio ha sottolineato come «il grado di civiltà di un Paese si misura dalla qualità occupazionale» e che «è il processo produttivo che deve essere organizzato in modo tale da consentire la crescita umana delle persone e l’armonia dei tempi di vita familiare e di lavoro». Al centro del lavoro quindi non può mai esserci la mera produzione o la sola logica del profitto. Al contrario. «Quando l’impresa predilige la tecnologia come alternativa all’occupazione – ha scandito don Claudio dal palco allestito all’interno di uno dei capannoni della Fanton spa – quando l’economia soccombe alle rendite finanziarie, allora non vi è alcun progresso. L’innovazione e lo sviluppo tecnologico sono preziosi doni dell’ingegno umano e della ricerca di una qualità migliore di vita e di lavoro, ma hanno il compito di porsi a servizio dell’occupazione così come la finanza a servizio dell’economia, nel senso più proprio del termine». Obiettivi alti ma mai da trascurare, se si intende sviluppare una visione comune per un territorio, come quello del Conselvano. Che è stato protagonista dell’incontro previo che il vescovo Cipolla ha avuto con i rappresentanti di tutte le categorie economiche. Dal dialogo tra esponenti di esperienze diverse è emersa una visione unitaria di un territorio che necessita di formazione e di sicurezza per il mondo del lavoro, oltre che di infrastrutture. «Per far questo – ha concluso il vescovo Claudio – dobbiamo allenare la nostra coscienza al bene e, in particolare, al bene comune e dobbiamo pacificare le relazioni tra generazioni, perseguendo valori di lungo periodo piuttosto che profitti immediati e per pochi. Molto sentito il saluto iniziale dei fratelli Michele e Fabio Fanton che non immaginavano un intero reparto del loro stabilimento produttivo riempito di cittadini e autorità per la veglia di preghiera. Particolarmente partecipata anche la presenza del sindaco di Conselve Umberto Perilli, anche a nome di altri sindaci presenti alla veglia assieme alla consigliere regionale Elisa Venturini. In chiusura, alcuni stand di Coldiretti e della cantina sociale hanno distribuito primizie del territorio ai partecipanti.