Chiesa | DiocesiUnità pastorale alla Guizza Per il secondo anno prende vita “Fest...in”, un’esperienza di festa dove le parole chiave sono inclusione e insieme
Si può definire una festa “diffusa” quella organizzata per il secondo anno dall’unità pastorale della Guizza: dal 5 al 9 giugno è infatti coinvolta la parrocchia di Santa Teresa, il 15 e 16 quella del Bassanello e dal 21 al 23 e poi dal 28 al 30 la comunità dei Santi Angeli Custodi. Il filo rosso che unisce il tutto è il titolo: “Fest…in”. «In modo particolare – sottolinea don Silvano Trincanato, parroco dell’unità pastorale – l’elemento fondamentale è proprio quell’“in” che sta per inclusione, insieme. Il desiderio è che nessuno si senta estraneo alla festa. Non solo le famiglie, i giovani, i bambini, ma anche chi è in situazione di fragilità o di bisogno. Proprio su questa tema sarà incentrato uno degli appuntamenti in programma. Ai Santi Angeli, infatti, il 21 alle ore 18.30 si terrà il secondo appuntamento sul tema “Dal Cantico delle creature alla Costituzione”. Si parlerà del dono della fraternità, della convivenza sociale ispirati dai valori della Costituzione e, prima ancora, dalla fraternità nel Signore così come ce ne parla papa Francesco nella Fratelli tutti». A organizzare i vari appuntamenti un comitato formato da persone delle tre comunità. Quanto raccolto sarà poi diviso equamente in tre, una parte verrà utilizzata anche per contribuire all’esperienza estiva del gruppo giovani a Palermo. «Ogni parrocchia ha una specifica attenzione in questa festa: Santa Teresa per il mondo sportivo e giovanile, Bassanello all’incontro con altre nazioni e regioni di Italia, Santi Angeli alla vita comunitaria e alle famiglie e bambini». Il 5 e 6 giugno, infatti, ci sono tornei di pallavolo e pallaguerra, ping pong e baskin. Il 15 al Bassanello alle ore 18.30, messa con le comunità etniche e poi musica e cena condivisa; domenica 16 alle 18.30 aperitivo con don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm. Ai Santi Angeli Custodi, il 29 giugno Guido Marangoni propone il suo spettacolo “Universi – Di-versi”. «Da un lato quindi l’inclusività ampia, dall’altro la festa. Non è una sagra in senso stretto perché non festeggiamo nessun patrono, ma è “sacra” perché esprime il desiderio di una comunità cristiana di ritrovarsi e stare insieme, esprime la gioia di essere cristiani e di vivere la fede proprio in questo territorio, desiderosi di essere espressione di una Chiesa dalle porte aperte a tutti!».
