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Dolo. Nuovi battagli e più sicurezza, il concerto di campane scintilla
Dolo Eseguiti a ottobre una serie di interventi di restauro e messa in sicurezza sul campanile della chiesa parrocchiale
Dolo Eseguiti a ottobre una serie di interventi di restauro e messa in sicurezza sul campanile della chiesa parrocchiale
Battagli da sistemare, campane da riallineare. È il sunto dell’operazione che si sta eseguendo sulla cima del campanile della chiesa parrocchiale di Dolo, dove ormai manca quasi solo il collaudo. «Era un intervento dovuto su di un bene patrimonio dell’intero paese, e non solo della comunità cristiana – sottolinea il parroco, don Francesco Mascotto – come dimostra il fatto che molti parrocchiani alla notizia dei lavori abbiano spontaneamente voluto dare il loro contributo». Altri fondi sono arrivati anche dallo stand gastronomico allestito nel centro parrocchiale. «Da un sopralluogo eseguito nella scorsa primavera – racconta Paolo Piotto della ditta P8 Bells, che sta eseguendo i lavori – è apparsa una carenza di manutenzione generale, da cui scaturivano problematiche anche di sicurezza. I battagli apparivano logori e induriti, non dimensionati adeguatamente e presentavano cinturoni in cuoio molto precari, l’incastellatura era intaccata da ossidazioni in svariati punti». Per evitare che la situazione potesse peggiorare, la parrocchia ha deciso di intervenire tempestivamente, partendo in primo luogo dalla decisione di sostituire totalmente i battagli. Ancora Piotto: «La durezza di quelli esistenti era troppo accentuata, rischiava di compromettere gli strumenti. Per questo si è preferito procedere con la sostituzione dei battagli e il rimontaggio con un nuovo sistema, che li farà lavorare meglio e in maggiore sicurezza». I nuovi battagli sono ora realizzati mediante forgiatura al maglio, tutti diversi perché dimensionati in base al peso degli strumenti: per curiosità, quello della campana più grande pesa 38 chili. L’intervento non si è limitato alla loro sostituzione: è stata trattata e riverniciata tutta l’incastellatura di sostegno. Altra operazione eseguita è stata quella del riallineamento di alcune campane, che risultavano leggermente storte. Sarà quindi sostituito anche l’orologio programmatore. In totale, il “concerto” di Dolo consta di otto campane, tutte realizzate dalla ditta Colbachini di Padova nel 1958, ma la seconda è stata rifusa dalla ditta De Poli di Revine Lago nel 2008. È raro, secondo Piotto, trovare nel territorio veneziano un concerto di tali dimensioni: era quindi un peccato non permettere a questi strumenti di farsi sentire al meglio delle loro possibilità, cosa finora non del tutto riuscita in quanto il programmatore per campane e i dispositivi che azionavano i vari concerti non erano aggiornati, e i tempi dei concerti risultavano imprecisi. Verrà quindi sostituito anche il dispositivo del pannello programmatore con uno nuovo e all’avanguardia: oltre a dare modo di realizzare innumerevoli suonate, permette ora di programmare il suono delle campane grazie a una semplice applicazione per smartphone.