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Madonna Incoronata. I figli di quattro sorelle hanno ricevuto insieme il battesimo
Madonna Incoronata Festa grande, domenica scorsa, nella parrocchia padovana
Madonna Incoronata Festa grande, domenica scorsa, nella parrocchia padovana
Quattro bambini, figli di quattro sorelle, battezzati nello stesso giorno. È stata una grande festa domenica scorsa nella parrocchia di Madonna Incoronata. Certo è che se in Italia c’è il cosiddetto “inverno demografico”, qui invece si respira aria di primavera. E mentre il recente report dell’Istat grida all’allarme denatalità, qui invece si canta l’inno alla vita. Se poi si considera che quest’anno in Italia, per ogni mille residenti sono nati poco più di sei bambini, qui invece si battono tutti i record in positivo. Anzi di più, perché se il numero medio di figli per donna è di 1,20 nel 2023, per una delle quattro sorelle Marcon la bambina battezzata è l’ultima di sette figli. Grande lavoro, si direbbe, anche per i nonni materni. Che invece non se ne danno pensiero, perché riescono a combinare questo meraviglioso, seppur faticoso, accompagnamento alla crescita, con il lavoro e con il prezioso servizio di ministri della comunione nella parrocchia di Madonna Incoronata. I protagonisti della celebrazione – due bambine e due bambini – sono stati battezzati con i nomi di Brando, Elisa Luce Maria, Nina, Pietro. Due per immersione e due per infusione. Che vuol dire: due hanno ricevuto il battesimo nella maniera usuale, con l’acqua sulla testa; e due sono stati immersi con tutto il corpo in una tinozza, abbellita da fiori, piena d’acqua calda. In questo modo si è fatta più vivida memoria del battesimo di Gesù, immerso nel Giordano, e dei primi catecumeni, che in un fonte battesimale scavato a forma di croce, scendevano per essere immersi nell’acqua benedetta e così morire al peccato, per poi risalire e risorgere a vita nuova. In tutta questa bellezza celebrativa, festa di famiglie e festa della comunità, famiglia di famiglie, si era nella Giornata missionaria mondiale. Naturale che la missione qui sia stata interpretata come missione propria dei genitori, che assieme ai nonni, ai padrini e alle madrine, sono i primi testimoni per i propri figli. Era presente allo stesso tempo un bel numero di giovani, che nella stessa celebrazione hanno ricevuto il “mandato” per essere animatori dei bambini, degli adolescenti e dei giovanissimi. E in questo modo la benedizione data a loro valeva per tutti: «Preghiamo per voi, perché siate autentici testimoni del Vangelo. E invochiamo lo Spirito, che è forza per chi desidera vivere non per se stessi, ma per i fratelli e le sorelle in Cristo».