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Asiago e Camporovere: l’ingresso di don Antonio Guarise. Per crescere insieme
Asiago e Camporovere Don Antonio Guarise ha fatto il suo ingresso nelle comunità: «Grazie per la sontuosa accoglienza»
Chiesa | DiocesiAsiago e Camporovere Don Antonio Guarise ha fatto il suo ingresso nelle comunità: «Grazie per la sontuosa accoglienza»
«Ci ha colpito molto la sua disponibilità immediata e soprattutto l’umiltà, il modo semplice con cui si è presentato a noi già nelle scorse settimane». Sono parole di Domenica Polato, vicepresidente del consiglio pastorale della parrocchia San Matteo Apostolo di Asiago, riferite a don Antonio Guarise, ex parroco di Maria Ausiliatrice alla Conca, Thiene, giunto in questi giorni in Altopiano. L’ingresso ufficiale nelle comunità di Asiago e Camporovere nel pomeriggio di domenica 27 ottobre, alla presenza del vescovo Cipolla, delle autorità cittadine, di alcuni amici sacerdoti e dei parrocchiani; particolarmente sentito dalle due comunità questo arrivo, anche per la presenza dello jus patronatus, il “diritto di patronato”, antico istituto giuridico che vede il parroco di Asiago eletto dai capi-famiglia. La festa di benvenuto è iniziata nella sala consiliare del Comune con l’accoglienza del sindaco e del consiglio comunale; subito dopo, tutti i convenuti con don Antonio si sono riuniti in Duomo per la messa. «Grazie per la sontuosa accoglienza, per aver preparato questa celebrazione e per la bravura della vostra corale – le parole di don Antonio Guarise – Un grazie particolare a don Roberto Bonomo che lascia una traccia davvero importante in questa comunità e a don Nicola Cauzzo, giovane ma molto operativo pastoralmente: so che lavoreremo con serenità e che ci sarà chi saprà consigliarmi perché conosce più di me la storia di questi luoghi, le persone. La Parola oggi mi dice “alzati!”, è ciò che voglio fare, chiedendo anche a voi, in quanto battezzati, di essere parte di questa chiamata, per il servizio ai fragili, ai deboli, agli emarginati: che non ci sfugga il grido di nessuno». La comunità ha accolto con gioia e curiosità il nuovo parroco. «Grazie per aver accettato di diventare il nostro pastore – le parole della vice presidente del consiglio pastorale – la accogliamo con il bisogno di sentirci guidati, confortati, incoraggiati nell’impegno di seminare la fraternità e l’amore nella nostra comunità, sulla strada già segnata da don Roberto, da don Antonio e da tutti i sacerdoti che hanno lavorato in questa vigna del Signore. Ci aiuti, don Antonio, a crescere nell’attenzione silenziosa, nella tenerezza complice, nella misericordia verso tutti. Ci aiuti ad avere un cuore generoso, come ci insegna il Vangelo, capace di dire a chi incontriamo: “Di te mi importa davvero perché sei mio fratello, amato dal Signore”; tutti insieme, ognuno con i talenti che lo Spirito Santo ci ha donato, senza giudicare e senza pregiudizi, senza gruppi chiusi ma come parrocchie aperte, sinodali». Tra i doni consegnati a don Antonio, un volume sulla storia di Asiago da parte dell’amministrazione comunale e un paio di scarponi da montagna scelti da don Roberto Bonomo con la promessa di accompagnarlo a conoscere i bellissimi luoghi del territorio asiaghese.