«È stato un bel momento – sottolinea Silvia De Franceschi, che è stata presidente nel triennio 2022-25 – Bello anche perché non abbiamo invitato solo i soci, ma tutte le persone che, per qualche motivo, sono entrate in contatto con la casa di spiritualità diocesana. E la risposta è stata positiva». Durante l’assemblea – che è stata introdotta da don Federico Giacomin, direttore di Villa Immacolata – sono stati condivisi alcuni passi importanti del triennio passato: l’iscrizione al Runts-Registro nazionale terzo settore («che ha portato a ricevere, nel dicembre 2024, per la prima volta il 5 per mille» ha evidenzia De Franceschi), la questione della ristrutturazione della casa «per la quale i laici si sono fortemente impegnati e che sta affrontando il “tema” importante del progetto». «Più di tutto di questo triennio abbiamo sottolineato la centralità delle relazioni. Permettono, lo dice sempre don Federico, di far “andare avanti” Villa Immacolata». Durante l’assemblea è stato eletto il nuovo consiglio e, prossimamente, verrà designato il presidente. L’occasione è stata propizia, inoltre, per far conoscere una novità: l’app di Villa Immacolata – che permette di accedere più velocemente alle proposte e ascoltare in diretta gli incontri – ora dà la possibilità di scaricare le diverse proposte e condividerle. «È un modo, anche questo, per curare la relazione: se vedo una bella iniziativa, non la faccio girare a caso, ma condivido con qualcuno a cui potrebbe interessare». Info: villaimmacolata.net (P. P.)