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Terrassa Padovana. La solidarietà… corre
Il circolo Noi ha consegnato all’Ail di Padova il ricavato della “Babbo run”
Il circolo Noi ha consegnato all’Ail di Padova il ricavato della “Babbo run”
È positivo il bilancio della prima “Babbo run” organizzata a Terrassa Padovana il 15 dicembre scorso per promuovere un Natale solidale e in salute. Il frutto concreto è stato presentato in un’apposita cerimonia di consegna, il 31 gennaio, ed è un assegno di 2.541 euro intestato all’Ail di Padova, Associazione italiana contro le leucemie. Si tratta di una cifra importante per un paese piccolo, ma dal cuore grande. «La somma – spiega Massimiliano Costa del circolo Noi che ha ideato l’iniziativa – viene dalle quote degli oltre 200 iscritti alla marcia e dalla vendita di prodotti dell’Ail effettuata nel corso dell’evento. Ulteriori fondi, poi, sono stati raccolti in altre iniziative natalizie del nostro circolo Noi “Madre Teresa di Calcutta” e della pro loco di Terrassa Padovana. Quest’ultima realtà, assieme all’amministrazione comunale, ci ha permesso di concretizzare la “Babbo run”, procurando anche i cartellini di gara e i berretti natalizi a tema per i corridori. L’esperienza ha avuto pure il merito quindi di mettere insieme, in ottima sinergia, molti gruppi di volontari del paese. Oltre al circolo Noi e alla pro loco, in prima linea c’erano anche gli Alpini e la Protezione civile delle sezioni locali, insieme all’Anc, Associazione nazionale dei Carabinieri in congedo». Colpito dallo spirito di gruppo della comunità di Terrassa Padova è anche Davide Borello, rappresentante dell’Ail di Padova, che commenta: «La vitalità di questo piccolo centro è lodevole, soprattutto perché ho visto scendere in campo molti giovani, che fanno ben sperare per il futuro del volontariato. I fondi da loro raccolti sono per noi estremamente preziosi e andranno a sostenere i centri di accoglienza per i piccoli malati e le famiglie che li accompagnano a curarsi nella nostra città». Anche il sindaco di Terrassa Padovana, Filippo Silvestri, plaude alla filiera della solidarietà che si è attivata in paese e ai benefici di iniziative del genere, anche in termini di salute per gli stessi concittadini. «La “Babbo run” rientra nel nostro profilo di “Comune attivo”, titolo che la Regione Veneto ci ha riconosciuto a fine 2024, per valorizzare percorsi che promuovono stili di vita sani e dinamici, con la supervisione dell’Ulss. Siamo al lavoro dunque per molte altre iniziative su questo tema, a partire dal collaudato “gruppo di cammino” che già si ritrova in passeggiata ogni mercoledì sera e pensiamo fin d’ora all’edizione della prossima “Babbo run”, che prevediamo ancora più ricca e aperta ad altre forme di camminata e sport». Continua le sue attività, galvanizzato dai riscontri natalizi ricevuti, anche il circolo Noi, che con il nuovo anno si cimenta nella sfida di rilanciare il teatro parrocchiale. «Si tratta – conferma Costa – di un luogo di riferimento molto utilizzato per riunioni e feste, ma che vogliamo ricondurre anche alla sua vocazione originaria. È già partita allora con questo obiettivo una “Piccola rassegna teatrale terrassana” con divertenti commedie in dialetto veneto, allestite sotto la direzione artistica di Dino Macioce e portate in scena da brillanti compagnie amatoriali regionali. Il debutto, con lo storico Teatro dei Filodrammatici della città di Este, è stato ottimo e ha visto il tutto esaurito in sala». Appuntamento quindi i prossimi sabato sera alle 20.45: il 22 febbraio con ArteFatto Teatro e poi l’8 e il 29 marzo con gli spettacoli portati in scena rispettivamente dal gruppo El Zinquantin e dalla compagnia teatrale El Portèo.