Chiesa | DiocesiLa parrocchia di Sant’Elena, dal 3 al 9 marzo, festeggia santa Francesca Romana, la compatrona che, vissuta tra ‘300 e ‘400, conobbe gli orrori della guerra, vide l’imperversare di una grave carestia e il dilagare di una epidemia di peste.
Pur essendo una nobildonna sposata con figli, non rimase chiusa nelle sue stanze ma, con grande fervore, dedicò la sua vita alla cura degli ammalati e all’aiuto dei poveri. «Fin da bambina – racconta Silvia Trovò, vice presidente del consiglio pastorale parrocchiale – la devozione dei parrocchiani verso questa santa, molto lontana da noi, mi ha colpita. Credo che santa Francesca sia stata, e rappresenti ancora oggi, una figura d’avanguardia; è stata una donna con una forza incredibile per il suo tempo: una vedova e madre toccata dal lutto che, non solo amministra e mette a disposizioni risorse economiche importanti per la sua organizzazione di carità, ma che si inginocchia davanti ai malati e cura le loro “ferite maleodoranti”. Mi ha sempre ricordato madre Teresa di Calcutta, un’altra donna di grande spessore umano e spirituale che ha vissuto di fede e di carità». La festa di Sant’Elena ha un carattere fortemente spirituale e invita i fedeli a riflettere su un modello di santità coniugale e di vita consacrata al Signore, ma anche sulle opere di carità, che sono il frutto di un amore incondizionato, disinteressato e fraterno. Per approfondire questi temi la parrocchia e le associazioni che organizzano i festeggiamenti hanno invitato don Dante Carraro, direttore dei Medici con l’Africa Cuamm, per un incontro che si terrà venerdì 7 marzo presso la sala polivalente parrocchiale. «Siamo molto felici di avere don Dante e il Cuamm qui a Sant’Elena – sottolinea Claudio Trentin, presidente del circolo Noi – Sarà un bel momento di testimonianza all’insegna della carità. Poi la festa raggiungerà il culmine domenica 9 marzo con la messa solenne e la benedizione del pane di santa Francesca Romana. Quindi, nel pomeriggio, dopo i vespri presieduti dal vicario foraneo don Francesco Lucchini, seguiremo la statua della santa in processione per le vie del paese, accompagnati dalla banda di Villa Estense. Ci saranno anche i dolci tradizionali da gustare e diversi momenti conviviali». (G. U.)
