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Mons. Delpini: Pasqua “a porte chiuse”, la speranza è in Cristo risorto. E nessuno sia lasciato solo
Smarrimento, senso di impotenza: l’epidemia di Covid-19 ci porta via parenti e amici che “spariscono” in fredde statistiche. “Sentiamo forte il dolore di non poter celebrare le esequie di chi ci lascia”. Ma i cristiani – afferma l’arcivescovo di Milano – testimonino la fede nella vita di ogni giorno, lasciandosi interrogare dalla Parola di Dio e vivendo la carità del “farsi prossimo”. In questa Settimana Santa, “che vivremo anche con l’ausilio della tecnologia digitale, sentiremo la mancanza della comunità, ai fedeli mancheranno il Pane e il Vino…”. L’augurio: “Gesù entri nelle nostre case portando gioia e fiducia”