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Pasqua in Ucraina. Mons. Kulbokas (nunzio): “Tra mine e macerie, crediamo ancora nel miracolo della pace”
Settimana Santa a Kiev dove il processo di riconciliazione e perdono è continuamente sfidato dalla distruzione “deliberata” di case e ospedali, dai corpi ancora da estrarre dalle macerie, dalle mine deliberatamente lasciate dappertutto, dalle lavastoviglie ai bagagliai delle macchine. La racconta al Sir è il nunzio apostolico, mons. Visvaldas Kulbokas: "la guerra spinge in una spirale sempre più malefica e feroce da cui è sempre più difficile uscire fuori. Ma da credenti, da cristiani, diciamo: Signore, Tu puoi tutto, Tu puoi cambiare i cuori di tutti, anche il cuore di chi è responsabile di questo disastro. Invochiamo allora la tregua e la pace come un dono, come un vero miracolo di Dio. Se crediamo nella Resurrezione di Gesù che è il più grande dono per noi ma anche un miracolo umanamente impossibile, allo stesso modo crediamo per noi nel miracolo della pace”