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Sacerdoti “silenziati”. Ferrari (Ispi): “Dinamica di lunga durata. È un regime che reprime ogni opposizione”
Da un Report pubblicato dalla Chiesa cattolica ucraina emerge che nel 2022, almeno 24 ecclesiastici di diverse chiese avrebbero subito in Bielorussia repressione: otto cattolici romani, tre greco-cattolici, sei ortodossi e sette protestanti. Sembrerebbe però che questo numero sia probabilmente più alto. Il motivo più comune che porta al controllo immediato della polizia è quando i sacerdoti esprimono solidarietà al popolo ucraino. Sono stati convocati e interrogati preti rei di aver pubblicato post a sostegno degli ucraini sui social network, o anche per aver messo, ad esempio, la bandiera ucraina sulla loro pagina Facebook o un "mi piace" su siti che il regime considera “estremisti”. Un sacerdote greco-cattolico è stato multato per aver messo un adesivo sulla sua auto, “Ucraina, mi dispiace”