Chiesa | MondoDa Amichiamoci al PiOktober fest, passando per tante altre serate. Di serate e feste a tema il circolo ne inventa molte, negli anni è diventato un luogo di ritrovo al punto da somigliare sempre più ad un pub, dove si entra e si trova un po’ di compagnia. Un pub non solo parrocchiale ma addirittura diocesano
Una sola è quella originale: quella che si svolge a Monaco di Baviera, in Germania. Ma tantissime sono le imitazioni. Mi riferisco all’Oktoberfest, nome facile quanto bugiardello: infatti viene chiamata festa di Ottobre ma si svolge in settembre e per così dire apre le porte al mese di ottobre, concludendosi proprio ai primi del mese.
Ma perché mi sono messo a scrivere questo? Perché a Livorno c’è un luogo in cui si svolgono diverse feste e anche una festa che imita quella di Monaco, con tanto di birra, cameriere o camerieri e brindisi a ripetizione. La chiamano “Pi-oktoberfest” perché si svolge nei locali del circolo Pio X, presso la parrocchia dei cappuccini (ss. Trinità). Per una sera il circolo si trasforma in una piccola Monaco. Essendo legato alla parrocchia dei frati cappuccini, non poteva mancare un frate “birraio”, il primo a invitare molta gente per stare in compagnia e il primo a condividere momenti di allegria come si fa in un pub. Intorno a lui altri collaboratori che tengono vivo il circolo con le varie iniziative che si susseguono e si intrecciano con quelle parrocchiali.
Di serate e feste a tema il circolo ne inventa molte, negli anni è diventato un luogo di ritrovo al punto da somigliare sempre più ad un pub, dove si entra e si trova un po’ di compagnia. Un pub non solo parrocchiale ma addirittura diocesano.
Non solo: in ogni circolo che si rispetti occorre essere soci tesserati, e questo vale anche per il circolo Pio X, ma se uno la tessera non ce l’ha? In un ambiente come un pub diocesano si sentirà comunque accolto.
Per capire la potenzialità di questo luogo occorre fare un passo indietro tornando alla fine dell’estate, quando si svolge l’iniziativa diocesana di Amichiamoci, con partite di calcio, basket e volley, ma anche preghiera e momenti di festa. Come viene organizzata questa grande iniziativa è ormai noto: un bel gruppo di persone, gli staffisti, provenienti da varie parrocchie, per diversi mesi programmano le tre settimane di eventi, e alla fine sono come una famiglia. Nel frattempo si formano le varie squadre parrocchiali che sceglieranno a quali sport giocare, si raccolgono i documenti e si fa il calendario. Fra le tante comunicazioni arriva un messaggio sui vari gruppi: “nel periodo di Amichiamoci il pub è aperto” e così si mettono insieme giovani di parrocchie o gruppi diversi, in spirito di amicizia e condivisione. E in tarda serata, coloro che hanno giocato, vincitori o sconfitti, di una o di un’altra parrocchia si ritrovano davanti ad una birra, a panini o altre sfiziosità; il frate diventa cuoco, i giocatori diventano camerieri (solo quelli che entrano in cucina e che hanno conseguito l’attestato HACCP…), i piatti vengono ribattezzati con nomi dal sapore francescano ecc.
Ma il pub è aperto anche il sabato sera, con tante altre iniziative: la cena Hobbit, i sabati con “Ponci e gio’i”, serate a tema e musica dal vivo. Come ha detto una giovane ragazza: “nel pub entri e vedi la presenza della diocesi, delle varie parrocchie come se fossero una sola”. Il pub è aperto a tutti, perché non provi anche tu? Tutte le iniziative sulla pagina fb dei Cappuccini https://www.facebook.com/scrittoamano.livorno
Federico Locatelli (La Settimana)
