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Rubriche | Lettera 35 - Cronache da un'economia umana

martedì 3 Aprile 2018

Debito pubblico italiano: per chi suona la campanella?

Ad aspettare il nuovo governo c'è lui, il debito pubblico. A quanto ammonta, chi l'ha sottoscritto e che aria tira sui mercati.

Gianluca Salmaso
Sir

«Eppur si muove», pare abbia affermato qualche investitore analizzando la situazione del debito pubblico italiano, riassunta nell’ultimo rapporto stilato da Unimpresa.

Si muove nonostante la mole elefantiaca, corre letteralmente con balzi di 4.469 euro al secondo con un rapporto sulla ricchezza nazionale, il pil, ben superiore al 130% che ci vede terzi al mondo dietro Giappone e Grecia e ben lontani dalla media europea che si ferma al 85%.

Ma chi ha comprato più di 2.300 miliardi di euro in Bot, Btp e Cct?

C’è la Banca d’Italia, che su pressione della Banca centrale europea di Mario Draghi ha raddoppiato gli investimenti a quota 200 miliardi; ci sono le famiglie italiane con altri 120 miliardi, in calo per colpa dei bassi rendimenti, e ci sono gli investitori per definizione – banche, fondi d’investimento e assicurazioni – che tutti insieme hanno racimolato quasi 1.100 miliardi di euro.

Più di un terzo del totale del nostro debito è invece in mano a grandi investitori stranieriSono 741 miliardi, in leggera diminuzione.

«Questi numeri sono fondamentali per capire il grado di attenzione degli osservatori mondiali in vista della formazione del nuovo governo – commenta all’Agi il vicepresidente di Unimpresa, Claudio Pucci – chiunque riuscirà a formare una maggioranza e a dar vita a un nuovo esecutivo dovrà fare i conti con i big mondiali della finanza, esattamente come è accaduto negli ultimi decenni. Nonostante gli sforzi della Bce, siamo sempre sotto pressione e il potere delle grandi banche d’affari internazionali, che hanno la maggioranza relativa di “Italia spa”, è enorme».

L’Italia è un rischio?

In questo scenario assume particolare rilevanza l’annuncio di Blackrock, uno dei più importanti fondi d’investimento, di volersi alleggerire dal rischio Italia. Underweight, sottopeso, nel gergo della finanza vuol dire una sola cosa: vendere. Pesano le incertezze politiche legate al controverso risultato elettorale del 4 marzo, un debito in costante crescita e una ripresa moderata dell’economia nazionale.

Che altro serve per spaventare un investitore, magari straniero?«Niente, se non fosse che per ora l’Italia precipita con il paracadute – commenta Nicola Salvagnin per l’agenzia – che non è tanto quello di un’economia che ha ripreso a tirare, quanto quello aperto da Mario Draghi. La Bce da anni sta acquistando a dosi massicce titoli di Stato dell’eurozona – soprattutto i nostri – disinnescando così la speculazione al rialzo che normalmente esplode quando tutti vendono e nessuno acquista». 

Ma Blackrock ha suonato la campanella, e quando in borsa senti i rintocchi della campanella non chiedere mai per chi suoni. Sta suonando per te.

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