Rubriche | Gioco corretto
Bruno Pizzul e il golden goal: tutto iniziò con il Padova nel ‘93
La voce più imitata nel panorama delle telecronache sportive italiane. Ma di fatto una voce inimitabile
È l’immagine perfettamente calzante e sintetica – se si può essere sintetici dinanzi a un gigante (anche d’altezza) – con cui Pierluigi Pardo ha omaggiato Bruno Pizzul, qualche istante prima il fischio iniziale di Juventus-Atalanta, scomparso lo scorso 5 marzo, tre giorni prima del suo 88° compleanno. Con le sue telecronache, i suoi intercalari, con quel «tutto molto bello» e con quelle vocali aperte e interminabili, è riuscito nell’impresa di rendere per noi indimenticabili quasi 20 anni di Nazionale mai vincente e che forse avremmo voluto proprio dimenticare: a partire dal Mondiale 1986, infatti, la Rai gli affidò l’incarico di commentare le partite dell’Italia; ruolo che mantenne fino al 21 agosto 2002. Cinque campionati mondiali, quattro Europei e relative qualificazioni. Spagna ‘82 e Germania 2006 sono “toccate” agli altri, a lui è toccato raccontare la delusione dei rigori di Argentina-Italia nelle notti magiche del ‘90, la delusione dei rigori di Brasile-Italia quattro anni dopo, la delusione dei rigori (e sì, non è una ripetizione) contro la Francia nel 1998; il golden goal in finale agli Europei ancora contro i francesi e un altro, crudele, golden goal nei Mondiali del 2002 contro la Corea del Sud. Eppure sono emozioni che ci identificano, forse perché appartenenti a un tempo che non torna più. A proposito di golden goal (quella folle regola della Fifa introdotta solo dal 1993 al 2004, che sanciva il termine immediato della partita se nei tempi supplementari di una partita a eliminazione diretta, una squadra segnava una rete) sapete che la prima partita internazionale decisa dalla cosiddetta “morte improvvisa” è tra le giovanili di Milan e Padova, semifinale della Coppa carnevale (Torneo di Viareggio), partita disputata il 20 febbraio 1993? Vinse 2-1 il Milan con Lorenzini al minuto 102. La telecronaca, quasi a chiudere – anzi ad aprire – un cerchio di coincidenze fu affidata proprio a Bruno Pizzul. Che a fine primo tempo riuscì a strappare al ds del Padova Piero Aggradi un colpo di mercato storico: il giovane Del Piero è della Juventus. Tutto molto bello.
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