Mosaico | In Agenda
Africa in versi femminili
“AfroWomanPoetry” viene presentato a Padova sabato 21 alle 17.30. Un contenitore che diventa una sorta di notiziario in cui il conduttore sono le stesse poetesse.
Mosaico | In Agenda“AfroWomanPoetry” viene presentato a Padova sabato 21 alle 17.30. Un contenitore che diventa una sorta di notiziario in cui il conduttore sono le stesse poetesse.
Il mondo delle donne africane guardato attraverso gli occhi stessi delle donne africane. Poetesse che affidano ai loro versi storie personali e collettive, sentimenti, tradizioni e cambiamenti.
L’obiettivo di “AfroWomenPoetry”, il progetto dell’associazione di promozione sociale Voci globali, che è anche testata giornalistica online, è questo: raccontare l’Africa delle donne attraverso la narrazione poetica e sfatare i luoghi comuni che le riguardano.
L’iniziativa viene presentata a Padova il 21 aprile alle 17.30 in sala Paladin a Palazzo Moroni dall’ideatrice Antonella Sinopoli che dialoga con la giornalista Francesca Boccaletto; la presentazione è inframmezzata da reading di poesie selezionate, a cura di attrici afrodiscendenti e del gruppo teatrale I Compagni d’asilo. L’evento è in collaborazione con l’assessorato alla cultura del Comune di Padova e con le associazioni Arising africans e Prisma & convivio.
«Abbiamo cominciato con il Ghana e proseguito con il Togo – raccontano Antonella Sinopoli e Davide Galati – Sono paesi dove le donne vivono e progettano il loro futuro e quello della loro nazione e rivestono posizioni di primo piano, nel mondo politico come in quello imprenditoriale e sociale. Ma le differenze culturali ed economiche influenzano ancora pesantemente il modo di pensare; la sottomissione a tradizioni maschiliste in moltissimi altri paesi africani limita qualsiasi possibilità di crescita personale e di affrancamento».
L’obiettivo di “AfroWomenPoetry” è certamente ambizioso: coprire la maggior parte dei paesi dell’Africa Subsahariana e incontrare donne che vogliano interpretare la loro vita. «Abbiamo scelto di incontrare le “poete” – continuano – nelle loro case, nei luoghi di lavoro, nelle loro comunità, affinché si stabilisse una relazione naturale, autentica. Alcune di loro sono autrici note, hanno scritto libri, pubblicato raccolte, vinto premi e partecipano a eventi e poetry slam, altre sono invece meno conosciute, ma la loro potenza espressiva e i temi che trattano lasciano col fiato sospeso».
Violenza domestica, tradizioni oppressive, voglia di autonomia, femminismo, i danni procurati dal colonialismo e dall’arrogante cultura occidentale, le migrazioni: sono queste alcune tematiche affrontate, che aprono spaccati di ogni sorta sulle loro esperienze e su quelle di milioni di altre donne africane.
“AfroWomenPoetry” è quindi un contenitore che diventa una sorta di notiziario in cui il conduttore sono le stesse poetesse. Sono loro a dire, spiegare, svelare. E, per una volta, gli altri stanno in silenzio ad ascoltare come davanti a un tg o a una pagina di giornale scritta in versi.
Info: afrowomanpoetry.net o vociglobali.it