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Tanti auguri al pianoforte. Il 4 maggio il “Cristofori day”
4 maggio, “Cristofori day” Per celebrare l’inventore padovano Bartolomeo Cristofori, musica nelle piazze e una maratona di mazurche di Chopin con Leonora Armellini
Mosaico4 maggio, “Cristofori day” Per celebrare l’inventore padovano Bartolomeo Cristofori, musica nelle piazze e una maratona di mazurche di Chopin con Leonora Armellini
Per il 4 maggio, compleanno di Bartolomeo Cristofori, il padovano inventore del pianoforte, Padova farà suonare i tasti bianchi e neri nelle piazze della città e poi in sala dei Giganti al Liviano con un concerto inedito. Torna infatti, la terza edizione del “Cristofori day”, la giornata dedicata al padovano illustre nato il 4 maggio del 1655 e attivo per i primi trent’anni della sua vita come costruttore di clavicembali e organi tra Padova e Venezia, prima di essere invitato alla corte dei Medici a Firenze, dove negli ultimi anni del Seicento inventò il famoso strumento. «La figura di Cristofori – esplicita Alessandro Tommasi, direttore artistico dell’associazione Bartolomeo Cristofori – ha cambiato la musica per sempre. Egli non era un musicista, ma potremmo definirlo un ingegnere, un costruttore di strumenti, ma non come un liutaio, piuttosto direi come un progettista». Nel 1688 incontra il principe Ferdinando de’ Medici, grande mecenate, umanista e ottimo clavicembalista, figlio dell’allora granduca di Toscana Cosimo III che gli propose di entrare al suo servizio a Firenze, come cembalaro di corte. È qui, a Firenze, che inventerà il pianoforte verso la fine del ‘600: il primissimo strumento compare negli archivi proprio nel 1700. «Fu qualcosa di davvero rivoluzionario – sottolinea Tommasi – la forma oggi è rimasta la stessa, anche se è più grande e si è evoluto, l’idea di fondo però è sempre la stessa di Bartolomeo Cristofori. È uno strumento che, pur essendo a tastiera come l’organo e il clavicembalo, permetteva di modulare l’intensità del suono, quindi di poter suonare sia piano che forte, da cui derivò poi il nome. Fu quindi uno dei più grandi costruttori di strumenti della storia: senza pianoforte non ci potrebbe essere stato Beethoven, non ci sarebbe stato Chopin, non ci sarebbe stata tantissima musica, il jazz, ma anche la musica rock. Ha cambiato per sempre le possibilità della musica. E poi era uno di quei padovani – e di esempi ne abbiamo tanti – che ha saputo unire l’aspetto scientifico all’aspetto artistico e culturale, ha applicato la scienza, la progettazione alla musica». Proprio per celebrare e ricordare questo padovano illustre l’associazione, già promotrice dell’omonimo Festival pianistico internazionale che si svolge in settembre, organizza una vera e propria “giornata del pianoforte”, un evento musicale che quest’anno giunge alla terza edizione. Alle 11 torneranno i “pianoforti in città”, format che porta lo strumento di Cristofori per le vie e le piazze di Padova, accogliendo i talenti del conservatorio Pollini per concerti pop-up che permetteranno al pubblico di incontrare la musica passeggiando per la città. E poi il “Cristofori day” porta quest’anno un elemento di eccezionalità. Alle 17 infatti, presso la sala dei Giganti del Liviano, Leonora Armellini, pianista padovana, regalerà al pubblico un concerto speciale: una “Maratona Mazurche”, in cui nel corso di circa tre ore e mezza (con due intervalli) eseguirà tutte le mazurche di Fryderyk Chopin. «La Armellini è molto legata a questo autore – spiega il direttore artistico – conosce molto bene il suo repertorio e questo del 4 maggio è un concerto che la stessa Leonora aspettava da anni. Questo concerto segna una nuova tappa del percorso che vede Leonora Armellini eseguire l’integrale di Chopin per pianoforte: non si tratta infatti solo del concerto più atteso dalla pianista, ma anche del giro di boa di un progetto che prosegue da tre anni con concerti regolarmente tutti esauriti. Nella mazurca Chopin ha messo tutto il suo amore per la sua terra, per la sua Polonia occupata, la gioia dei ricordi di un’infanzia felice e la nostalgia di chi era forse consapevole che non avrebbe mai più rivisto la sua casa. Per lui era molto più di una semplice danza». Una duplice proposta quindi quella dell’Associazione: da un lato le persone possano incontrare la musica nel corso della loro giornata passeggiando per il centro di Padova, dall’altra invece un concerto più impegnativo. «L’invito però che rivolgiamo al pubblico – conclude Tommasi – è di prepararsi per un viaggio speciale, come se si attraversasse l’intera vita di un grande compositore del passato attraverso questi motivi di danza, questi momenti lirici in cui sarà possibile trovare tutti gli elementi della Polonia di Chopin». La biglietteria per il concerto è attiva su liveticket. it/cristoforipianofestival. Maggiori informazioni alla mail biglietteria@cristoforipianofestival.it e al numero340-474 4258.
L’Associazione Bartolomeo Cristofori nasce nel 2016. Oltre al “Cristofori day” organizza in settembre il Festival pianistico internazionale, una settimana di concerti e incontri dedicati all’inventore padovano. Al concerto del 4 maggio verrà svelato anche il nome dell’artista in residenza del Festival.