Zaino in spalla, scarponi ai piedi e lo sguardo rivolto “verso l’alto”. È questo il titolo e l’orizzonte del camposcuola organizzato dall’Azione cattolica di Padova per i 17-18enni, in programma dall’11 al 16 agosto. Un’esperienza itinerante lungo un tratto della Via Francigena – da Susa a Torino, in Piemonte – sulle orme del beato Pier Giorgio Frassati, che sarà proclamato santo da papa Leone XIV domenica 7 settembre a Roma (insieme al giovane Carlo Acutis). «Partiremo da Susa e arriveremo a Torino camminando tra le montagne amate da Frassati, per poi vivere gli ultimi giorni in città, grazie anche alla collaborazione dell’Azione cattolica diocesana» racconta Riccardo Indraccolo, vicepresidente rappresentante dei giovani dell’Ac di Padova. Cinque le tappe previste. Si parte l’11 agosto con il viaggio in treno e il cammino verso Bussoleno, dove si sarà ospitati nella parrocchia di San Giovanni Battista a Foresto. Il 12 si raggiungerà Sant’Antonino di Susa; il 13 si proseguirà fino a Buttigliera Alta. Il 14 agosto il gruppo sarà accolto a Rivoli dalla parrocchia di Santa Maria della Stella. Gli ultimi due giorni, il 15 e 16 agosto, saranno vissuti a Torino, con base principale alla parrocchia di San Giuseppe Benedetto Cottolengo. Il percorso sarà scandito da attività, testimonianze e momenti di riflessione. «I ragazzi avranno la possibilità di conoscere la figura del beato attraverso esperienze, incontri e attività pensate dagli educatori. Frassati era un giovane di Ac, e il suo esempio ci parla ancora oggi». L’esperienza si inserisce anche nel contesto del Giubileo: «Essendo l’anno santo – sottolinea Indraccolo – il pellegrinaggio è parte integrante della proposta. Camminare diventa occasione di preghiera, crescita personale e condivisione. Frassati vedeva nella montagna un modo per avvicinarsi al cielo, e noi oggi gli riconosciamo ancora questo valore». A Torino, i ragazzi avranno modo di confrontarsi anche con esperienze di impegno sociale. «Conosceremo realtà come il Sermig. Piergiorgio Frassati aveva una vocazione profondamente sociale, e la città può offrire spunti preziosi per riflettere sull’impegno e il volontariato». Il campo non si limita a ripercorrere i passi di un futuro santo, ma ne attualizza il messaggio. «Tradizionalmente questo camposcuola è dedicato a tematiche di stampo sociale e politico nel senso più ampio e nobile del termine. Frassati – di cui il 4 luglio ricorrono i cento anni dalla morte e i 35 dalla beatificazione da parte di papa Giovanni Paolo II – ci insegna il valore della partecipazione e dell’impegno civile, e questo è un tema oggi particolarmente vivo per la nostra Azione cattolica». Le iscrizioni al camposcuola itinerante sono aperte fino al 26 luglio. «C’è ancora qualche posto disponibile – conclude Indraccolo – e chiunque voglia unirsi è il benvenuto. Come Frassati, vogliamo imparare a vivere con lo zaino leggero e il cuore pieno». Informazioni: acpadova.it