Per festeggiare i 75 anni – fu inaugurata il 16 luglio 1950 – la casa di spiritualità diocesana invita allo spettacolo, sabato 12 luglio alle 21.30 all’aperto, “Sofia Matuonto, la vita e le opere” di e con Margherita Antonelli, che a Villa Immacolata ha già portato “Secondo Orfea. Quando l’amore fa miracoli”, in cui interpreta una vicina di casa di Gesù, Maria e Giuseppe. Sofia Matuonto, addetta alle pulizie per vocazione, è discendente di una dinastia di domestiche; emigrata a Milano, si emoziona ascoltando ai matrimoni l’Ave Maria «di Schumacher». Moglie fedele di Cosimo, la controfigura di Buddha, è madre di quattro figli: Katiuscia, Moira, Kristel e Ciro. «Sofia – si legge nell’invito – in fondo è un po’ quella parte di noi, che è buon senso e tenerezza: la madre che vorrebbe vederci sistemati, ma solo quando vuole lei; la zia scocciatrice e faccendiera che vediamo volentieri due volte l’anno, la vicina di casa che ci organizza il pianerottolo con le sue piante finte e polverose, la domestica che ci mette a posto la casa, ma delle volte anche i pensieri».
Il campo di lavoro torna dal 2o al 23 agosto. È un tempo e uno spazio per mettersi alla prova nel servizio e nella preghiera, nell’amicizia e nella dedizione, nella compagnia e nella relazione. Villa Immacolata mette insieme lo spazio della meditazione con quello dell’esercizio fisico. Ora et labora, il motto benedettino a cui san Gregorio soleva aggiungere et noli contristari è l’asse dell’esperienza: preghiera, lavoro e gioia! La proposta è rivolta alle persone sopra i 18 anni (ai minorenni viene richiesto di essere accompagnati da un animatore o presentati da un genitore). Info e iscrizioni: villaimmacolata.net