Mosaico | Sagre e Feste
Ci sarà lo stand gastronomico con i piatti tradizionali, un’area giovani (Area 51) con panini, l’angolo bar, gruppi musicali per ballare e cantare, giostre per divertirsi. Il tutto gestito da un centinaio di volontari pieni di energie. È la sagra di sant’Anna a Saletto di Vigodarzere che dal 25 al 29 luglio si svolgerà in un clima sereno, cordiale, accogliente e di amicizia. «Come gruppo che cura la sagra – sottolinea lo staff – ci teniamo che la parrocchia mantenga questo appuntamento con la tradizione e che la comunità ci creda. Ci impegniamo affinché la sagra sia una festa sostenibile e siamo incoraggiati dalla grande partecipazione della gente. Il merito del risultato è sempre di ogni volontario che con passione e dedizione presta la propria opera gratuitamente». Confermate alcune iniziative già proposte l’anno scorso, a partire dal caffè sospeso: nell’ordinare la cena si può decidere di donare il costo del caffè alla Caritas. «È un caffè simbolico e anche un gesto simbolico – dicono gli organizzatori – l’anno scorso abbiamo raccolto poco più un centinaio di euro, ma più che il risultato finale, la cosa importante è il messaggio che lanciamo. Inoltre abbiamo adottato delle iniziative anche a favore della scuola dell’infanzia. Sarà presente un banchetto con della frutta fresca e il ricavato, tolte le spese, va a favore di progetti che verranno realizzati nel corso dell’anno con i bambini. Inoltre diamo visibilità anche all’associazione Progetto Valentina che opera in Madagascar e che, pur essendo del vicentino, collabora da diverso tempo con la parrocchia e all’associazione CorAmì nata da poco che sostiene progetti per bambini con disabilità». Nel programma delle cinque giornate, il 25 alle 18.30 celebrazione della messa e benedizione delle mamme in attesa, ma non solo. Quindi apertura dello stand gastronomico, dell’area giovani, del luna park e della zona di banchetti di hobbistica. «Alcuni anni fa – conclude lo staff – la sagra era molto più sentita, poi c’è stato il Covid che ha dato un taglio netto. Dall’anno scorso ci siamo rimessi in campo formando un gruppo con diversi responsabili per i vari settori e due coordinatori generali. Abbiamo anche avviato alcuni lavori importanti: l’anno scorso siamo intervenuti sul quadro generale dell’energia elettrica, quest’anno abbiamo passato a metano l’alimentazione di tutta la cucina dello stand e abbiamo realizzato una protezione efficiente dell’area fuoco. I volontari che ci danno una mano nei giorni di sagra sono tanti, dai 15 anni in su. Puntiamo ad aumentare lo spirito di coesione, di fraternità. Vogliamo che la sagra sia momento di festa e di gioia per tutti».