Un cammino a piedi, lungo la via Francigena, per raggiungere Roma e il Giubileo della speranza. Ma i passi che Gianmaria, Giovanni e Giovanni – tre animatori ventenni dell’Acr di Lugo di Vicenza – metteranno uno dietro l’altro a partire da inizio agosto saranno soprattutto per richiamare il bisogno di pace in una terra dimenticata come il Congo. «È nato tutto verso febbraio – racconta Giovanni Manzardo – Siamo un gruppo di amici, ci frequentiamo anche perché siamo animatori all’Acr. Ma farlo solo per noi sarebbe stato troppo semplice». Assieme a Giovanni Dalle Rive e Gianmaria Pasin, tutti e tre ventenni, tutti e tre studenti universitari, hanno voluto donare senso alla fatica e ai chilometri. «Abbiamo pensato di provare a fare la cosa un po’ più in grande, lanciando una raccolta fondi per aiutare un’associazione. Abbiamo incontrato Marco Rigoldi, missionario fidei donum della Diocesi di Vicenza, che si occupa di bambini e famiglie in situazione di vulnerabilità. In questo momento ha bisogno di aiuto, perché opera tra il Congo e il Ruanda, dove c’è la guerra». Tappa dopo tappa, i tre ragazzi condivideranno il loro cammino sui social – un profilo Instagram (@camminando_per_la_pace) e un canale WhatsApp – mostrando i paesaggi, raccontando incontri e rilanciando storie di altri pellegrini, nel rispetto dell’anonimato. «Cerchiamo di condividere anche idee, pensieri. Ogni giorno pubblicheremo una piccola frase, come fa “Kairòs” a Lugo: un’iniziativa dove il Vangelo della domenica viene commentato dai giovani. Ci aiuterà Denis Pezzetti, che ha dato vita all’iniziativa e doveva venire anche lui con noi, ma per motivi personali è rimasto a casa». I tre studenti – iscritti a ingegneria informatica a Trento (Manzardo), scienze naturali (Dalle Rive) e ingegneria chimica (Pasin) a Padova – hanno già raccolto dei fondi e stanno contattando gli ostelli convenzionati lungo il percorso per l’accoglienza notturna. Il viaggio è pensato per essere flessibile: dodici giorni di tempo e una finestra di partenza ampia per adattarsi al meteo. Il messaggio che sperano di trasmettere è chiaro. «È importante far passare l’idea che anche noi giovani ci muoviamo. Non stiamo sempre sul divano. Vogliamo portare una luce nel buio, una speranza anche nelle situazioni più difficili. Vogliamo far capire che c’è chi sta peggio e che si può fare qualcosa in modo pratico». E aggiunge: «Ci sono guerre dimenticate. Quello che succede in Congo sembra quasi inesistente. Anche solo accendere i riflettori su queste realtà può servire per smuovere le coscienze». A chi li conosce come animatori Acr, i tre vogliono lanciare anche un messaggio di coerenza: «Non siamo animatori solo quando ci incontriamo con i ragazzi. Lo siamo sempre. Questo cammino è un modo per mostrare che cerchiamo di aiutare anche in altri modi. Ci mettiamo a disposizione a 360 gradi».
È ancora possibile iscriversi al campo itinerante da Susa a Torino per giovanissimi di 17-18 anni – promosso dall’Azione cattolica di Padova – che si terrà dall’11 al 16 agosto. E anche al “campo novità” di quest’anno rivolto agli adulti:si terrà nella casa Filippo Franceschi di Camporovere – sull’Altopiano dei Sette Comuni – dal 17 al 20 agosto. Per tutte le informazioni e per effettuare le iscrizioni si può visitare il sito acpadova.it