Passato e futuro della città, insieme per costruire un presente inclusivo e arricchente per tutti. È con questo spirito che il Comune di Padova si appresta dall’autunno prossimo a dare il via – all’interno del calendario di laboratori creativi per la terza età – ad alcuni corsi pensati e realizzati da formatori under 35 selezionati tramite il bando “Giovani in Acte” promosso in primavera. L’iniziativa – frutto della collaborazione tra i Settori Servizi Sociali e Gabinetto del Sindaco attraverso i servizi Acte (Attività creative per la terza età) e Ufficio Progetto giovani – è stata promossa dall’Ats costituita da Peter Pan group e Il raggio verde per ampliare lo scambio intergenerazionale nel segno delle competenze delle nuove generazioni. «Abbiamo pensato di dare la possibilità ai ragazzi di sperimentarsi come docenti e agli anziani di andare a lezione dai giovani – esordisce l’assessora al sociale Margherita Colonnello – Il tratto innovativo dei corsi da noi richiesto permette ai frequentatori di cimentarsi in argomenti nuovi rispetto a quelli più tradizionali, come acquerello e filosofia». Le materie inserite nel calendario 2025-2026 sono molteplici, da “Fiabe in scena” – un modo per apprendere come narrare un racconto in modo accattivante con tecniche teatrali – fino al “BookClub interpretativo”, per riflettere e mettersi in gioco con diversi linguaggi espressivi partendo da una lettura condivisa. Spazio anche alla scoperta del mondo della disabilità visiva (“Vedere con le mani, sentire con il cuore”) e all’universo del cinema d’animazione tra storia ed evoluzione delle tecniche (“I segreti dei cartoni animati”). «L’idea è quella che gli anziani possano avere una nuova finestra sul mondo, non smettendo mai di imparare. Spesso una componente psicologica di queste persone, magari sole, è la chiusura in se stesse, convinte di aver già visto tutto – riflette l’assessora – Il mondo invece prosegue e ha molti stimoli da offrire; uno dei primi modi per esercitare la propria cittadinanza attiva è continuare ad apprendere». Veri e propri momenti di confronto, le lezioni diventano quindi occasioni di crescita anche per i formatori, le cui candidature in risposta al bando hanno sottolineato l’interesse per questa sfida: «In una società anziana come la nostra, spesso i giovani sono schiacciati dal giudizio delle precedenti generazioni faticando anche a trovare i propri spazi di espressione – conclude Colonnello – Attraverso questo progetto cerchiamo di far capire ai ragazzi che c’è spazio per loro nel mondo e, poi, proprio dal confronto con la diversità nascono le idee migliori». Il programma completo dei laboratori e i requisiti per partecipare sono disponibili sul sito del Comune. Info: segreteriaterzaeta@comune.padova.it oppure 049-8205088.
Varie sono le iniziative promosse a Padova per incentivare lo scambio e la conoscenza intergenerazionale. Assolvono anche a questo scopo le case di quartiere e il tutoraggio offerto da alcuni ragazzi – selezionati in collaborazione con l’Università – alle associazioni spesso composte prevalentemente da pensionati e bisognose di aiuto, ad esempio, per la comunicazione social. Non manca poi l’esperienza di ospitalità di studenti fuori sede da parte di anziani, nelle loro case.