Lo scorso 14 luglio la Giunta regionale del Veneto con delibera, su proposta dell’assessore allo Sport Cristiano Corazzari, ha approvato il bando per la concessione di contributi a favore della pratica sportiva degli atleti con disabilità. Sono a disposizione 200 mila euro che le associazioni venete, affiliate a federazioni o enti riconosciuti dal Cip, il Comitato italiano paralimpico, potranno investire nell’acquisto di attrezzature, per organizzare manifestazioni, per formare personale tecnico, per l’affitto di impianti o per spese di trasporto di atleti e staff. Il contributo sarà compreso tra 500 e 10 mila euro per ciascun progetto, e potrà coprire fino al 70 per cento delle spese: «Lo sport è uno strumento di crescita individuale, che permette a tutti di superare barriere e di raggiungere coesione sociale – ha commentato l’assessore Cristiano Corazzari – Con questo bando (le cui domande dovranno essere presentate entro il 23 settembre) desideriamo ribadire il nostro impegno per garantire a tutti il diritto a praticare attività sportiva».
Il nuovo presidente del Cip del Veneto, Davide Giorgi, in carica da aprile, fa un appello a chi si propone per le prossime elezioni regionali, affinché questo finanziamento rappresenti il punto di partenza di un investimento più ampio così che il movimento possa raggiungere livelli sempre più alti. Questo è il risultato di un’iniziativa, partita dal precedente presidente Ruggero Vilnai e sostenuto da tutte le associazioni del Veneto, che ha chiesto di mettere a disposizione dei fondi esclusivamente per il Comitato: «Il nostro movimento è giovane e ha bisogno di sostegno – spiega Davide Giorgi – Le associazioni sono sostenute dai genitori e ciò ne implica una fragilità e una difficoltà di potersi rivolgere al mercato delle sponsorizzazioni istituzionali delle attività private perché non hanno capacità di visibilità e rappresentanza, come accade invece per altre associazioni sportive del Coni. Il Cip in Veneto ha sviluppato più di 470 associazioni e nelle ultime edizioni delle Paralimpiadi ha conquistato in media circa il 30 per cento delle medaglie ottenute dall’Italia, ciò significa che il livello è alto ma può migliorare ancora grazie a questo bando».
Il mandato di Giorgi durerà fino al 2028 e i principali obiettivi per i prossimi anni si possono riassumere in tre aree tematiche: sanità, con un progetto che partirà da un accordo quadro con la Regione; scuola, grazie a un piano d’intesa con la stessa Regione e l’ufficio scolastico; Coni, con lo scopo di coinvolgere le associazioni ad aprirsi al mondo della disabilità. «I fondi del bando verranno utilizzati principalmente a sostegno dei tanti costi delle trasferte delle nostre squadre perché c’è bisogno di mezzi adeguati. A oggi tali spese sono a totale carico dei genitori» conclude il neo presidente.
Il Cip lavora da anni insieme al movimento Special Olympics, sia a livello nazionale che a livello locale, per portare avanti progetti comuni e raggiungere risultati concreti. Uno di questi è stato conseguito, per esempio, lo scorso 30 luglio quando è stato siglato un accordo tra la Provincia di Padova e il Team Veneto Special Olympics attraverso cui le società sportive e le scuole del territorio saranno coinvolte in un percorso di inclusione degli studenti con disabilità intellettiva attraverso l’attività sportiva.
Nato tra la fine degli anni Cinquanta e gli inizi degli anni Sessanta in America, grazie alla caparbietà di Eunice Kennedy Shriver che non accettava il fatto che la sorella Rosemary fosse vittima di pregiudizi a causa delle sue limitazioni cognitive, Special Olympics è un movimento globale che, attraverso lo sport unificato (atleti con e senza disabilità si allenano e gareggiano assieme), sta creando un nuovo mondo fatto di inclusione e rispetto, dove ogni singola persona viene accettata e accolta. Elisabetta Pusiol, direttrice regionale Team Veneto Special Olympics da più di vent’anni, ringrazia il sindaco del Comune di Mestrino Marco Agostini e l’assessore alle Politiche sociali Daniela Beltrame per essersi resi disponibili a iniziare una promozione del messaggio di Special Olimpycs, supportando la formazione di tecnici e insegnanti. «È il primo Comune che decide di investire sullo sport per persone con disabilità intellettiva e che crede nell’inclusione – sottolinea la direttrice – Lo sport è uno strumento che permette a questi atleti speciali di crescere in autonomia e acquisire maggiore sicurezza di sé; il fine ultimo è che diventino cittadini attivi inseriti nella società».
Nel Padovano oggi ci sono 11 team all’interno della provincia per un totale di circa trecento atleti e due scuole accreditate. La delegata provinciale allo sport di Padova, Eleonora Mosco, sta portando avanti questo percorso che avrà il suo culmine il 19 settembre quando tutti i sindaci e gli assessori alle politiche sociali e allo sport della Provincia di Padova saranno invitati a Palazzo Santo Stefano per conoscere il movimento e capire come poter coinvolgere le scuole, le società sportive e anche le famiglie perché lo sport diventi un diritto per tutti. «Ai giochi mondiali non vengono convocati i più bravi in una disciplina ma coloro che hanno raggiunto una buona autonomia. Per gli atleti significa acquisire fiducia in sé stessi. Fare un’esperienza senza genitori, solo coi tecnici volontari e i compagni, è qualcosa che li trasforma» conclude Elisabetta Pusiol.
«È una grande sfida – sostiene Marco Agostini, sindaco di Mestrino – Si parla molto di inclusione sportiva nella disabilità fisica; si parla meno di inclusione sportiva nella disabilità cognitiva. A Mestrino abbiamo un progetto che si chiama “Tughedda”, dallo slang americano della parola together, insieme. Da tre anni, nell’attività didattica sportiva e scolastica e nelle società sportive, ci sono esperti di psicomotricità per supportare le persone con disabilità. Da settembre, al progetto Tughedda, si uniranno anche gli specialisti di Special Olympics: al di là delle necessità del singolo studente, si promuoverà sport integrato, elevando il livello di inclusione per tutta la scuola. Oltre alla scuola, però, stiamo stabilendo con le società sportive locali di essere partner ufficiale Special Olympics».