Continua l’estate di ricorrenze a Saccolongo: dopo i 250 anni della dedicazione della chiesa a inizio giugno, ora tocca alla sagra dell’Assunta. La festa – iniziata il 9 e in programma fino al 19 – è alla quarantesima edizione vedendosi confermato il forte affetto manifestato dall’intera comunità nel corso delle varie edizioni.
«Siamo grati a coloro che, spendendo forze ed energie, hanno iniziato questo appuntamento che ora ha un valore aggiunto proprio nella capacità di agganciare tante persone, inclusi bambini e ragazzi – sottolinea l’amministratore parrocchiale don Simone Milani – Molti adulti, poi, impiegano i loro giorni di ferie per questa esperienza caratterizzata da un clima familiare».
Se i più piccoli svolgono semplici mansioni soprattutto nel servizio ai tavoli dello stand gastronomico, i giovani continuano a tenere in funzione l’area a loro dedicata trovandovi, tra un panino e una band sul palco, una possibilità di incontro estivo dopo le attività invernali che li hanno visti protagonisti nell’Acr o nell’animazione dei gruppi giovanissimi.
Pure in questa edizione, poi, l’operato dei volontari non intende esaurirsi nell’offerta alla comunità di occasioni di svago e socializzazione ma sfocia in progetti di solidarietà, sulla scia di quanto succede anche con le altre feste organizzate durante l’anno. «Come consiglio pastorale desideriamo che queste siano occasioni per fare del bene alla nostra parrocchia e ad altre realtà caritative – continua l’amministratore parrocchiale – Due anni fa, ad esempio, abbiamo sostenuto una casa della comunità Papa Giovanni XXIII nella Romagna alluvionata mentre l’anno scorso un orfanotrofio in Perù. Quest’anno sposiamo sia il progetto della nostra Diocesi “Vi sia uguaglianza” per sostenere le chiese in difficoltà economica sia la riqualifica antisismica della locale scuola dell’infanzia Madonna della Salute».
È dunque l’intera comunità a prendersi cura delle necessità presenti attorno a sé con un occhio sempre rivolto alla figura di Maria, alla quale don Milani invita a guardare per ottenere tutto ciò che dà significato e pienezza alla vita. Nelle sere di festa, la chiesa rimarrà aperta per consentire a chi lo desidera la possibilità di un momento di raccoglimento – come fanno alcuni membri dello staff della sagra prima di animare le varie postazioni – mentre il 15 agosto si rinnova la processione mattutina dopo la messa delle 9.30. «Da qualche anno chiedo ai volontari di venire alla celebrazione con la maglietta di servizio e alcuni di loro portano la statua di Maria lungo il corteo che, come da tradizione, si conclude nella casa famiglia della comunità Papa Giovanni XXIII», conclude l’amministratore parrocchiale.