Un cantiere aperto non è solo quello della curva dello Stadio Euganeo in costruzione, ma anche la squadra del Padova di Andreoletti, a una settimana dall’inizio del campionato di Serie B, il primo dopo sei anni di purgatorio in Serie C. Nel pomeriggio di sabato 16 agosto il Padova ha superato per 2 a 0 in un’amichevole il Mestre, formazione di Serie D.
Con mezz’ora di attesa a causa del ritardo dell’arbitro – accolto con un’ovazione dai tifosi presenti – è iniziato l’ultimo test per il Padova prima del via ufficiale: sabato 23 agosto alle 19 a Empoli.
Il Padova si schiera con Fortin tra i pali, difesa a tre con Villa, Pastina e Perrotta (con la fascia di capitano). A centrocampo Barreca a sinistra, Capelli a destra, in cabina di regia Baselli con Fusi e Di Maggio a supporto. In attacco Spagnoli (idolo dei tifosi dopo il gol al 94° nel derby contro il Vicenza che diede agli uomini di Andreoletti il vantaggio nello scontro diretto) e Buonaiuto. A disposizione: Voltan, Bensi, Belli, Crisetig, Varas, Boi, Ghiglione, Bortolussi, Caporello, Favale, Harder, Faedo, Tumiatti. Indisponibile Seghetti, migliore in campo nella partita di Coppa Italia contro il Vicenza.
Il Mestre, formazione di Serie D girone C, si schiera con Maffi, Melchiori, Maset, Soprano, Lagomarsino, Avdullari, Trovade, Romano, Buratto, Bangal (attaccante della nazionale del Mozambico) e l’ex padovano doc Marcandella. Allenatore: Perticone.
Il primo tempo si apre con il Padova che prova a macinare gioco e a creare occasioni, senza però trovare il guizzo giusto. Al 4’ cross interessante di Barreca, Spagnoli non aggancia e l’occasione sfuma. Al 6’ arrivano anche i guardalinee, altra ovazione. Al 13’ Marcandella tenta il tiro da fuori, para Fortin. Poco dopo Spagnoli prova una girata, ma manda a lato. Al 18′ Buonaiuto si libera del proprio marcatore, e dai trenta metri prova un tiro a giro che si va ad infrangere sulla traversa.
Capelli – assente per squalifica nella partita di Coppa Italia persa con il Vicenza – è parso uno dei più in palla: numerosi i tentativi di accelerazione per ravvivare un gioco che appare ancora compassato e macchinoso. Al 32’, dopo una palla recuperata da Villa, scambio con Fusi e passaggio a Capelli: l’ala monzese entra in area, ma al momento del tiro viene ostacolato da un difensore, palla fuori. Anche i calci piazzati non sono stati sfruttati al meglio: Buonaiuto mette in mezzo, Spagnoli fa la sponda, colpisce Pastina ma debolmente, facile preda del portiere. Il primo tempo scorre senza grandi patemi e termina 0-0.
Il secondo tempo si apre con una girandola di cambi per il Padova: fuori Spagnoli, Fusi e Perrotta, dentro Bortolussi, Varas e Faedo. Dopo un tiro alto di Faedo e un colpo di testa di Pastina parato dal portiere, arriva il vantaggio: Varas si incunea in area e viene atterrato. Rigore che Buonaiuto trasforma.
Al 25’ altri cambi per il Padova: escono Fortin, Villa e Buonaiuto, entrano Voltan, Boi e Caporello. I biancoscudati continuano a fare il loro gioco, con il cronometro che scorre. Al 38’ occasione per Bortolussi, che recupera palla al limite dell’area e scaglia un destro che costringe il portiere al tuffo. L’ultimo squillo arriva al 41’: sugli sviluppi di un’azione insistita, Favale incrocia al volo di sinistro su cross dalla destra di Bortolussi sancendo il risultato di due a zero per i biancoscudati.
Andreoletti nel post partita guarda al bicchiere mezzo pieno, analizzando non solo la partita ma anche il momento attuale: «Arrivavamo con le gambe pienissime, ho chiesto ai giocatori di andare oltre la fatica e metterci spirito. C’è tanta voglia di giocare contro l’Empoli, c’è grande voglia di misurarsi con una squadra neoretrocessa. Sappiamo che non saremo più il Padova che dominerà come la stagione precedente, ma non dobbiamo prescindere dall’atteggiamento che abbiamo avuto l’anno scorso. Stiamo provando Baselli play: è un giocatore che ci potrà dare varianti tattiche. Sul mercato è difficile allenare molti giocatori, ci manca lo spirito dell’anno scorso. Seghetti ha un problemino, sarà dura recuperarlo per sabato. Sgarbi si sta allenando con noi e scioglierò il dubbio solo quando sarò convinto. Dobbiamo ritrovare il carattere dell’anno scorso».
Un’ultima chiosa è dedicata a Giovanni Leoni, prodotto del vivaio biancoscudato che, dopo aver toccato la Serie A, è approdato al Liverpool per quasi 40 milioni.
Termina così l’ultimo test. Ora due giorni di riposo: da martedì si comincia con la settimana tipo, con il mirino puntato su Empoli. Si è vista comunque una squadra a tratti compassata e lenta, che solo il lavoro e gli innesti auspicati qualche giorno fa (un difensore centrale per sostituire Delli Carri, accasatosi al Monza, e una punta di categoria) potranno permettere di compiere quel salto di qualità necessario ad affrontare al meglio il ritorno in Serie B.