Terra Santa: visita del card. Aveline e vescovi francesi nel villaggio di Taybeh. “Abbiamo ascoltato i vostri appelli e siamo venuti. Papa Leone ci sta seguendo con la preghiera”
“Abbiamo ascoltato i vostri appelli, che hanno interpellato i cristiani di Francia. Il fatto che la nostra delegazione della Presidenza dei vescovi di Francia abbia scelto, per il suo primo viaggio dalla nostra nomina, di farvi visita e constatare di persona le difficoltà che affrontate e le ingiustizie di cui siete vittime è un modo per rispondere alla vostra chiamata. Al ritorno da questo viaggio, racconteremo ciò che abbiamo visto e cercheremo il modo migliore per sostenervi”.
il parroco di Taybeh padre Bashar Fawadleh (Foto diocesi di Marseille)
Con queste parole il card. Jean-Marc Aveline, arcivescovo di Marsiglia e presidente della Conferenza episcopale francese, ha salutato la piccola comunità cristiana di Taybeh, villaggio a trenta chilometri da Ramallah, l’unico della Cisgiordania in cui tutti i 1.300 abitanti sono cristiani. Taybeh è stata una delle tappe del “pellegrinaggio” che dal 16 al 20 agosto, la Presidenza della Conferenza episcopale francese ha fatto in Terra Santa. Scopo della visita – spiega la Cef – è “dimostrare il sostegno dei cattolici francesi alle comunità cristiane e agli attori locali della pace, in un periodo estremamente doloroso e incerto, segnato dalla terribile tragedia umanitaria di Gaza e dall’interminabile attesa della liberazione degli ostaggi israeliani”.
Taybeh l’unico villaggio a maggioranza cristiana in Palestina, è stato preso di mira alcune settimane fa da “una pericolosa serie di attacchi sistematici”. Nel villaggio si trovano tre diverse chiese, latina, greco-ortodossa e melchita: i tre parroci, i padri Bashar Fawadleh, Jack Nobel Abed e Daoud Khoury, avevano lanciato un appello di aiuto. Il card. Aveline ha sottolineato “la collaborazione tra cristiani di diversi riti” ma anche “la sollecitudine che avete per i vostri musulmani”. “Sappiamo che Taybeh, l’antica Efraim, dove i figli di Giuseppe vennero a stabilirsi, è in preda a gravi difficoltà che voi avete avuto il coraggio di denunciare”. Il cardinale ha raccontato di aver ricevuto un messaggio da Papa Leone “in cui mi diceva che ‘ci accompagnava nello spirito e nella preghiera’ durante i giorni del nostro viaggio in Terra Santa, invitandoci a viverlo come una potente testimonianza di vicinanza e misericordia”. “Insieme a voi – ha poi aggiunto il cardinale -, rendiamo grazie a Dio per il dono di questo incontro e preghiamo affinché il nostro pellegrinaggio possa sostenere la vostra speranza di giustizia e di pace. As-salam ma’a jami’kum”.
“La visita del presidente della Conferenza episcopale francese è un segno d’amore e di solidarietà tra la Chiesa universale e la Chiesa particolare qui in Terra Santa, e in particolare per la comunità di Taybeh”, ha detto il parroco di Taybeh, padre Bashar Fawadleh, in un video messaggio, accogliendo la delegazione francese. “Nel mese di luglio, la nostra comunità ha vissuto una situazione molto difficile quando ci sono stati attacchi da parte di coloni fanatici israeliani che hanno appiccato incendi e dato fuoco anche alle auto degli abitanti di Taybeh”. Il parroco ringrazia i vescovi francesi per la loro visita e invita i cattolici di Francia a visitare queste terre mettendosi sui passi di Gesù. “Grazie – ha poi concluso – per il vostro sostegno, il vostro amore e le vostre preghiere. Siamo uniti e stiamo bene perché voi ci state sostenendo”.