Mosaico
Come l’acqua dell’Adige, fluiscono nella sagra di Borgoforte volti e memorie della piccola comunità che da più di mezzo secolo ricorda il passaggio – avvenuto nei primi anni Cinquanta – della statua della Madonna Pellegrina con una sagra nel periodo storicamente di ritorno dei capifamiglia dopo il lavoro in Francia e Germania.
Dopo la benedizione dei volontari domenica 24 agosto, nei fine settimana dal 29 agosto al 14 settembre, la frazione di Anguillara Veneta si accende dunque di musica e sapori, ai quali si affianca una mostra fotografica con l’obiettivo proprio di fissare alcuni momenti che hanno scandito la storia recente della comunità: «Ricorderemo innanzitutto il sessantesimo anniversario di ordinazione di don Francesco Milan e il decimo di don Fabio Bertin e del diacono Ermanno Baraldo – illustra Giorgio Trovò, volontario e vicepresidente del consiglio pastorale – Oltre alla loro foto con anche l’altro parroco don Paolo De Zuani, ci saranno i volti di tutti i partecipanti alla messa celebrata per l’occasione lo scorso giugno nella parrocchia di Agna. L’altro ricordo invece sarà per don Alessandro Oleoni, sacerdote di Borgoforte negli anni Settanta scomparso a febbraio».
Non mancherà poi l’omaggio al giovane compaesano Andrea Renesto con la terza edizione della partita amichevole di calcio tra amici e appassionati (sabato 13), mentre il finale della sagra è affidato lunedì 15 alla processione serale con la statua della Madonna Pellegrina lungo le rive dell’Adige.
«È ormai una tradizione che, nonostante la fatica dovuta al saliscendi per l’argine, siamo felici di proseguire – confida Trovò – Anche il nostro borgo, così come i Comuni vicini, vivono il fenomeno dello spopolamento e chi rimane desidera che queste tradizioni continuino, nella memoria proprio delle origini del paese».
Attivi poi lo stand gastronomico, la pesca di beneficenza, musica e gonfiabili per i bambini.